[Madariaga! - Perdono, Madariaga, sei davanti alla TV da tutte queste ore - Meno male che non hai cervello, altrimenti...]

[Non è spiritoso...perdono.- Però è bello]

[ Per un secondo, un secondo, non di più, si sentì.... il centro dell'universo]

["Williams el bicho bolita" è una delle tanti miniserie aperte da Liniers, è un isopodo, l'insetto armadillo che si incontra nei giardini. Si appallottola e i quadretti si arrotolano con lui. "Ah, Que miedo" uguale "Ah, che fifa"]

["Non so se è codardo o minimalista"]

[Ho letto tutti i libri che mi hai detto. Contenta?]

["Ti sei svegliato Fellini?" - "non ne sono del tutto certo"]

[Previsioni per oggi: possibilità di acquazzoni isolati e una leggera sensazione di nostalgia. / Previsioni per domani: ancora pioggia e un po' di melanconia]

Chiudiamo con la spettacolare copertina della quinta raccolta di Macanudo, Edizioni De La Flor. Tutto è presentato sotto forma di una lunghissima striscia, l'autore, molto rilassato introduce tutti gli elementi classici di un volume: titolo grande, numero della raccolta, editore, logo, e poi via nella contro copertina estratti da qualche recensione amica, codice a barre. Non c'era una "gallettita" (biscotto) per tutta la casa, esce a comprarle.

Troppo macchinoso riportare la traduzione a parte. Con qualche sforzo lo spagnolo si segue bene. Eppure in qualche commento si è chiesto di tradurre sempre le strip. Piccola digressione finale e personale. Leggere le comic strip nella lingua originale è un'esperienza impagabile. Di più: è un'occasione per imparare le lingue. Per quanto può sembrare strano, la passione per le strisce nel mio caso è nata collegata alla voglia di imparare l'inglese. Ero già un buon consumatore sin da piccolo, contagiato dagli amici a scuola per i Peanuts, poi Linus e altri periodici, qualche raccolta in italiano. Ma tutto ha inziato a decollare quando per migliorare l'inglese ho cominciato a comprare volumi in lingua originale, finendo così per scoprire tanti altri autori. Il contesto di parole e disegno facilita l'apprendimento di frasi, altri vocaboli, espressioni colloquiali. Come fare una vacanza studio da soli per apprendere dai madrelingua vivendo con loro (e in fondo entrare in una comic strip è come accedere a un piccolo mondo). Con un fattore in più: il divertimento aiuta, è l'elemento didattico più potente. Ma non ditelo troppo in giro, qualche scuola di lingue rischia di chiudere, qualche corso rischia di sparire se si scopre che il denigrato fumetto ha questi poteri. Quanto a Macanudo: mai studiato spagnolo. Però è semplice se riconoscete le radici delle parole (nel mio caso ha aiutato il fatto che dalle mie parti dialetti e lingue locali sono molto influenzati da spagnolo e latino). Basta stare attenti a quelli che vengono chiamati "falsi amici", parole scritte in modo simile nelle due lingue ma dal significato diverso e ogni tanto (solo in casi estremi) aprire un dizionario.
Il suggerimento: Macanudo sta per arrivare in lingua italiana ma procuratevi anche via web tutte le prime raccolte in spagnolo. Acquisteranno valore di oggetti da collezione e il divertimento è tanto.

Per fare rifornimento di Macanudo vi consigliamo "autoliniers", un blog che aggiunge in automatico tutte le ultime tavole uscite. Inoltre la pagina di comic strip de La Nacion il quotidiano argentino dove è pubblicata ogni giorno la strip (ne parleremo presto, la scena argentina merita attenzione) e il blog ufficiale dell'autore dove si possono apprezzare anche tutti gli altri disegni.
È ormai imminente la distribuzione della sesta raccolta. Vi segnaliamo infine il libro per piccoli di Liniers appena uscito.

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Il principale interlocutore è il fedelissimo e pacato Fellini, "gato negro" dalle orecchie appuntite e il naso rosso. Liniers spiega con il suo stile perché il felino si chiama così in una striscia.

[C'era una volta un gatto che si chiamava Fellini. Senza connessione a internet, senza cassettina per i risparmi, senza ipoteche, senza contributi pensionistici, senza responsabilità…senza altra cosa che…la dolce vita]

Così come non fa fatica a riconoscere avi e influenze nella storia dei gatti neri da comic strip.

Fellini incontra e saluta la lumaca Carolo.

[Ciao Fellini, è stato un piacere conoscerti...Davvero vecchio, un piacere...]

Madariaga è l'orsetto di peluche di Enriqueta. Non ha vita propria dentro la striscia ma viene considerato come se l'avesse e fosse capace di attitudini umane. È il miglior ascoltatore del mondo.

[ Ouuaaaaaaaaa.- Allora, perché piangi? - Mamma, è Madariaga. - Non mi rivolge la parola. - Madariaga è un orso di peluche, strano sarebbe che ti parlasse. - Io pensavo che mi stavi snobbando]

Gente que anda por ahí. Gente comune, common people verrebbe da dire pensando al celebre film. È una delle sezioni più spassose, protagonisti anonimi dalla vita di tutti i giorni, gente che possiamo incontrare per la strada. È la parte più altamaniana, come abbiamo accennato nell'introduzione, con le persone chiamate per semplice cognome.

[Iglesias dorme tre ore al giorno. Mancini percepisce la realtà della forma poetica. Lezama pensa: "oggi era l'esame?" "non può essere!" "oggi?". Gorlero crede in tutto quello che dicono negli spot pubblicitari. Garcìa ha un sopraciglio unico e lo esibisce con orgoglio]

Normali, ma, a dire il vero, con un'incredibile percentuale di psicopatici. La follia sociale è molto diffusa, come possiamo constatare ad ogni uscita di casa. Come in questo esilarante dialogo aspettando l'ascensore.

[ Quando saliamo si chiama ascensore, no? Allora, perché non si chiama discensore quando scendiamo? - È l'osservazione più idiota che mi hanno fatto in tutta la mia vita. Mi dispiace ma devo ucciderti. - No, plis, plis, please. - D'accordo, va bene, però che sia l'ultima - Si potranno pappare altre cose che non siano mosche? ]

[ trabajar = lavorare, inutile tradurre il resto della striscia che gioca sul linguaggio internazionale della musica, che, com'è noto, è l'italiano]

Non mancano gli episodi di satira sociale, o meglio sociologica. Figure ben note a tutti ma tremende come quella del pallosissimo studente di psicologia nell'esempio sotto.

[più terrificante di Dracula, dell'uomo lupo, del mostro di Farnkestein, di Freddy Krueger. Lo studente di psicologia. "quello che lei sta facendo è proiettare su di me un chiaro complesso di...."]

Lorenzo y Teresita. Sono una coppia di fidanzati. Con loro Liniers inventa il genere romantico surreale. Affettuosi ma spesso anche ingarbugliati e lontani, il loro ménage va avanti con piccoli episodi bizzarri. Il sentimento spesso è smitizzato, altre volte osservato con indulgenza.

[Tanto amore. - Tanto amore - "Stanotte hai russato senza fermarti" "E tu hai usato il mio rasoio per rasarti le gambe". - Un poco di amore]

Pan Chueco. I personaggi nascono per caso, come derive. Pan Chueco è una specie di gallettone deambulante venuto fuori durante una delle "Verdaderas Aventuras de Liniers" (prima striscia sotto, si trova con la moglie Angie e altri amici in Brasile e cercano di comprare del pane secco e pronunciare in portoghese il prodotto). Pan Chueco spiega con ragionamenti vari l'esistenza di alcune realtà quotidiane, è dotato di una sapienza inutile, inventa cose già esistenti come la tristezza, la commedia, l'infinito e il vuoto.

[ Perchè hai inventato la tristezza? - Perchè Perchè Perchè Perchè Perchè Perchè Perchè Perchè Perchè...- La felicità non aveva gusto]

["Una buccia di banana" - "Guarda questo" - A tutta velocità inventa la commedia]

Conceptual incomprensibile. Dopo Pan Chueco è un passo ulteriore nell'inconcepibile e nella follia pura, un teatrino assurdo, onirico, quasi da incubi e surreale. Non ci sono spiegazioni in questa serie, apparsa frequentemente in Macanudo negli ultimi anni con gran divertimento - immaginiamo - dell'autore. Un messaggio o un gioco, uno scherzo, sghembo, comunque c'è.

[Sostengono il naso con fatica due nani e un senatore perverso]

Martín y Olga. È un tema classico, evocato più volte nella storia delle comic strip (Calvin & Hobbes, Barnaby e tanti altri): l'amico immaginario. Martín è un piccolino che trova rifugio alla sua solitudine portando in vita un grossolano e ingombrante mostro. Questo dice solo e sempre il suo nome: "Olga". Diventeranno compagni di avventure in un mondo parallelo a quello degli adulti.

La Vaca Cinéfila. Il cinema è uno degli scenari dove l'autore ama più bazzicare. La vacca cinefila smonta i luoghi comuni del grande schermo, la prevedibilità di molte trame. [NDR: l'argomento mi appassiona non poco avendo scritto e raccolto diversi anni fa una piccola guida ad alcuni stereotipi.]. La striscia sotto è stata ideata decisamente prima dell'era di Barack Obama.

[Oggi la vacca cinefila svela molti luoghi comuni del mondo della celluloide. (*tema della 20th Century Fox). Nei film americani tutti i numeri di telefono iniziano con 555. La gente guida di notte con la luce dentro l'auto accesa. Quando qualcuno ha un incubo se sveglia alzandosi di colpo...a me questo non mi è mai successo. In diversi film il presidente americano è progressista e di razza nera* nella realtà..eh no (*alla Morgan Freeman)]

El traductor de nombres de películas. Non bastandogli la vacca appassionata di cinematografia, Liniers ha aggiunto "il traduttore dei titoli dei film", un personaggio di incompetenza unica. Il bersaglio è il brutto vizio di distribuire le pellicole con titoli locali assurdi, che niente hanno a che vedere con l'originale, spesso per banali ragioni commerciali. Un peccato capitale per un innamorato del grande cinema.

[Oggi, il signore che traduce i titoli dei film. Ho deciso di ampliare il campo del mio lavoro. Credo che anche il mondo letterario possa beneficiare del mio talento. Per esempio: invece che "Amleto"…"Tradimento mortale" oppure "Il principe diventò pazzo", invece che "Moby Dick"…"Persecuzione in alto mare" o "La balena assassina". Buoni titoli, eh? E neppure c'è bisogno di leggere i libri. Noleggi i dvd]

Cosas que a lo mejor le pasaron a Picasso. Sotto il titolo "Cose che forse sono accadute a Picasso" si assiste alla più scombiccherata biografia dell'autore di Guernica. Episodi della gioventù, quando ancora aveva tutti i capelli in testa, ma anche della maturità. Siamo alla lesa maestà, il ritratto non è dei migliori, Picasso è spesso vanitoso, avido, presuntuoso, meschino. Non si sa bene perché Liniers ami tanto sbeffeggiarlo così.

[Garçon. Può portare il conto, per favore? Però, permette, maestro…perché non ci fa un disegnino su un tovagliolo e siamo pari? Però, lei che chiede, che le paghi il conto o che le compri il ristorante?]

Vip. Non mancano le comparsate di celebrità, i VIP, da tutto il pianeta.

[dopo aver cantato Don't worry be happy per vent'anni...Bobby Mcferrin finalmente esplode]

Non è possibile riportare qui tutti i segmenti e le miniserie di Macanudo. Queste sono solo le più ricorrenti. Continuano ad apparirne nuove. Nel prossimo post chiudiamo dedicando soprattutto uno sguardo ai layout fantasiosi di Liniers.

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