martedì, novembre 08, 2016
Dieci anni di Balloons - Sembra ieri di Deco
Le storielle mi vengono ancora in mente quando sto per addormentarmi, solo che faccio spesso l'errore di non tenere a portata di mano carta e matita per scriverle... o a volte anche se sarebbero a portata di mano non mi va di accendere la luce per scrivere, così penso: "Beh, questa me la segno domani, TANTO ME LA RICORDO". Inutile dire che in questo modo sono andate perse decine di idee. A volte però capita anche che faccia lo sforzo di annotarle perché nel dormiveglia mi sembrano idee geniali... poi le rileggo al mattino e appallottolo il foglietto, vergognandomi per la stupidità.
Questa è forse la tua dimensione? Sei felice così, disegnando quel che ti pare e gironzolando nella campagna dell’Oltrepò Pavese con papere, gatti, volpi, laghetti? A volte penso che la tua proverbiale riservatezza, timidezza, selvaticità, chiamala come vuoi, abbia segnato il tuo destino.
Indovina se ci vado.
Praticamente mi stai chiedendo perché Inkspinster non ha abbastanza successo.
Potrebbe essere per il soggetto… Inkspinster non è un personaggio in cui tantissime lettrici amano riconoscersi, immagino, non è che l’ambiente in cui si muove sia tanto comune e non è che le sue aspirazioni siano proprio il massimo per gli altri. Per lei sì, vuoi mettere vivere in mezzo alla campagna desolata e sposarsi con un falegname che di sera diventa rockstar. Ma insomma non penso sia un fumetto in cui facilmente si immedesimano in tanti.
Potrebbe entrarci anche il fatto che sono incapace di autopromuovermi per bene? Mi chiamano alla Feltrinelli per disegnare quando escono le Smemoranda e non ci vado, mi invitano a un eventino locale e non ci vado. Ma non è che non voglia andare perché non apprezzo gli inviti, è che tanto non sono capace di mettermi davanti a un gruppo di gente e parlare dei miei disegni. Quello che ho da dire lo metto dentro i disegni, non è che abbia molto da aggiungere. Men che meno consigli da dare a qualcuno per riuscire nel mestiere (ha ha ha!).
Probabilmente il segreto dell’insuccesso di una strip è un cocktail (ben shakerato da Gatto) di tutte queste cose. Hai indovinato se vado all’evento? No, esatto, e non verrò nemmeno mai a trovare te, perché fai le domande troppo difficili.
Circola voce tra le anatre del suo stagno che una nuova raccolta di Inkspinster sia imminente, lo sa che le papere quanto a farsi i fatti loro non sono mai state il massimo. Che ci racconti al riguardo? L’ultima raccolta del 2008, pur essendo andata esaurita nel giro di poco tempo, non è mai stata ristampata, mistero inspiegabile.
Attività di disegnatrice: propositi per il prossimo decennio? E soprattutto, cosa davvero ti piacerebbe disegnare e dove vorresti pubblicare?
Comunque. Mi piacerebbe, oltre a pubblicare una nuova raccolta di strip, fare le illustrazioni per un progetto che ho scritto (sono piccole filastrocche, un po' strane per dire la verità) e mi piacerebbe anche che piacessero a qualche editore. Anche se finora le mie illustrazioni non ne hanno mai pienamente convinto nessuno. Sono più apprezzate dalla gente che le vede e si complimenta, ma sfortunatamente non possiede case editrici. Anche una raccolta di fiabe mi sarebbe sempre piaciuto illustrare, ma chissà.
Etichette: dieci anni di Balloons, Inkspinster, interviste, Strisce Italiane, strisce tematiche
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page
Iscriviti a Post [Atom]