giovedì, novembre 25, 2010

 

Inkspinterogeno di Grillo

La leggenda del cane a mano e in lavatrice

All’alba dei tempi, quando il mondo era in armonia e la polenta taragna scorreva garrula nei torrenti (ieri), il grande sacerdote Culo Ipocondriaco, amministratore delegato della Chiesa votata al Dio Gioppino, tutelava l’equilibrio cosmico con saggezza e giudizio, più le provvigioni. Ma un brutto giorno (ieri) un’anziana donna, antica vestale della Città Sacra e rinomata baldracca zona stadio, si recò presso il Mistico Fiume Trogolone, le cui inviolabili acque fluivano ininterrotte dalla nascita del Creato (marzo ‘82) per gettarsi nel Mare Infinito dell’Eterna Rinascita (vicino La Spezia). La vecchia sacerdotessa, rimasta sola a causa della precoce morte per forfora dell’amato Gufone da compagnia, aveva ricevuto in dono dal Dio Trafullazzi Stefano un mitico famiglio, figlio degli astri (un setter giamaicano incrociato con un pulmino che l’aveva stirato mentre attraversava) dall’imperscrutabile nome di Botolo Puzzone, come segno di fede e del fatto che l’avevano regalato a lui che preferiva una cravatta. La pia bacucca salmodiava ogni giorno il Dio accostando il suo nome a quello di svariati animali, professioni e deiezioni per ringraziarlo di averle concesso la fortuna d’un compagno il cui inebriante odore non scompariva neanche col napalm ed appestava la sua persona, la moquette e la carta da parati. Fu per coprire l’eccessivo e superbo effluvio di santità che promanava dal Botolo che, recato seco l’aromatico canide, lo tuffò nelle consacrate acque del Fiume Trogolone, in una mistica nuvola di bruschino e Bio Presto Cane a Mano. Ma il gran sacerdote si accorse del sacrilegio e maledisse la ormai puzzona:
“Tu hai profanato l’inviolabilità del Trogolone con un detersivo non dermatologicamente testato! Vergooonia!”.
“Non ho capito la domanda”.
“Non c’era nessuna domanda, deficiente. Ti condanno a candeggiare in eterno il Botolo pestilenziale e lui a candeggiare te in un ciclo infinito di lavaggi, qual novella Sisifo o Whirlpool classe A+ con la centralina in tilt. Che questa dannazione cada anche sui tuoi figli!”.
“Ma io non ho figli”.
“Allora sui figli dei tuoi figli!”.
Poi intervenne la prescrizione e vissero tutti mordaci e solventi.

Questo mito ci insegna una lezione importante che però non me la ricordo.

[Bubbolo è un numero divisibile per quanto mi pare]

Inkspinterogeno di Grillo

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Commenti:
Tu sei un GRANDE! :-)))))))))
 
Grazie per non aver specificato grande COSA, che qui ci sono i bambini che le parolacce è ora di basta.

Ciao Ettore&Baldo&Stefano&Mario&Unsaccodialtragente :)
 
Ma quale "ora di basta"... ai bimbi serve una bella dose di sana e quotidiana vita suburbana e Svetlana.. ribadisco quindi che sei un GRANDE!!! :-)
 
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