giovedì, settembre 30, 2010
Inkspinterogeno di Grillo
I grandi documentari di Dèvid Ettembrùgola
Animali superflui: il Pony
Slanciato come un paracarro, possente come un carlino, utile come una forchetta per il brodo, il pony ha sempre esercitato un grande fascino su grandi e piccini, imbecilli e deficienti. Fin dai tempi remoti, questo piccolo destriero, questa versione tascabile di Furia, questo bassotto equino, questo nano cavallino, non ce la faccio a finire la frase.
Habitat
Originario dei Paesi Bassi, il Pony è diffuso in tutta la valle del Bagonghi, nei bassipiani dei Tappi e in tutto il nord del piazzale Giuseppe Mazzinga all’incrocio con via Aspartame. È altresì molto facile rinvenire alcuni esemplari in fila alle poste o sulla panchina di corso Bolo Alimentare mentre scroccano una sigaretta agli emo, con cui condividono la pettinatura e la condiscendenza che si dà a tutti gli sciroccati in genere. Una volta l’anno (ma dipende dalla disponibilità dei voli Ryanair) avvengono le grandi migrazioni che possono essere persino di 10 metri, che considerando le gambotte corte di questi scherzi della natura, lascia stupiti, ma anche indifferenti, visto che non ce ne frega niente a nessuno. Gli ambienti adatti a questi freak annoverano, tra le caratteristiche, un’umidità costante, una bassa escursione termica tra la notte ed il giorno, Sky, ampio parcheggio e un Mc Donald nel raggio di venti metri.
Vita Sociale
Sogno di ogni bambina, il pony è in realtà uno degli animali più presi per il culo in natura. Il famoso comico equino Cavallo Spasso ha basato la sua fortuna proprio sul dileggio di questi diversamente cavalli: “L’altro giorno io e il mio amico zebra ci siamo ritrovati per sbaglio in mezzo ad una mandria di pony spuntati da dietro una collina. Erano tantissimi. Ehi, presto, chiama il bagnino!, mi fa il mio amico zebra. Perché?, chiedo io. E lui: hai visto quanti cavalloni?!”. Giunti alla battuta sul vestiario dei poco dotati (“in mezzo alle gambe hanno il pony dei pantaloni”), il Ministro delle Pari Opponytunità, Cavallino Ruspante, ha richiesto una commissione parlamentare d’inchiesta sulla discriminazione dei nani equini, ma l’iniziativa non ha avuto seguito perché Cavallino non arrivava al microfono della Camera. Raggiunto dalla notizia, Cavallo Spasso ha spiegato ai giornalisti di aver sempre creduto nella magistratura e che aveva bisogno di un termometro più lungo perché il suo arrivava a misurare solo i febbroni da pony. Poi, in un gesto di riconciliazione, ha regalato al Ministro Cavallino un Ipod Nano.
La comunità pony, stanca di essere sbeffeggiata, ha deciso di ricorrere ad arditi esperimenti di genetica per creare, negli anni ottanta, qualcuno ancora più tappo su cui sfogarsi ma l’unico risultato ottenuto coi Mio Minipony è stato quello di diventare un’icona gay.
Oggigiorno ciascuno può vivere la propria condizione di ponylità in modo sereno, basta che la smettiate di andare a fare le sabbiature nella lettiera del gatto.
[Bubbolo è il tuo incubo migliore]
Etichette: Inkspinterogeno
Però sogno di ogni bambina sti ciufoli: io volevo una tigre bianca del Bengala.
Le avrei pettinato i baffi e poi le avrei dato da mangiare mio fratello e un paio di oche canadesi al giorno.
"Loggato" significa "hai fatto accesso".
"Accesso" significa "entrare".
Devi sloggarti.
Una spalla, una caviglia, quel che ti pare.
Stamattina non mi funzionavano bene i freni dell'auto...ho un atroce dubbio!
In ogni caso stamani mi sono svegliato e qualcuno aveva SPOSTATO la polvere sul mio comodino di due decimetri. C'entra sicuramente Ciuf. Anzi, centra Ciuf, nel senso di centralo con la pallina, tre bocce per due euri. Si vince un cavedano crudo.
Per concludere (cosa?), le tigri del bengala sono utili anche sparate nella notte come razzi traccianti.
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