giovedì, luglio 29, 2010
Inkspinterogeno di Grillo
Indugia, per alcuni istanti, rifletti; noi, aridi, insensibili, freddi, che abbiamo perso il contatto con Gaia (Gaia Bombazzi, parrucchiera per uomo, donna, frigorifero), oppressi dal mondo moderno che ci distoglie dal vero valore della vita, abbiamo dimenticato la tenerezza di un tramonto, il magico mistero della rugiada, la gioia della strage di capre sotto l’albero di cocomeri, ve l’avevo detto che mi sembravano maturi. Torniamo ai frutti della terra, alla bontà del pomodoro, alla freschezza delle susine, alla naturalezza del diclorodifeniltricloroetano, ai forzieri dei pirati, alle mine anti-Mario.
Ma già domani la grigia routine ci addormenterà nel suo monotono incedere, lasciandoci solo il tempo di dire, quanto le fa le zucchine al chilo?! Sì, ciao, mi faccio una pizza.
Etichette: Inkspinterogeno
"ti pettino a schiaffoni" verrà subito aggiunto alla scorta insulti che metto da parte per quando guido in città.
:D
Non devi più fumarti le pagine dei Topolino, Grillo, ascolta il mio consiglio. In questo modo non concluderai mai la collezione.
A me mancano i numeri dal 1763 al 1894 e dal 569 al 788, se vuoi scambiamo.
- steve: Grazie grazie grazie, la prossima volta che ti vedo ti offro un cappuccino però purtroppo quella volta lì non potrò esserci e la volta dopo non vale.
- Cius: "A me mancano i numeri dal 1763 al 1894 e dal 569 al 788, se vuoi scambiamo".
Sì, ma io nel 1763 non ero neanche nato. Non credevo lo pubblicassero da così tanto, Topolino.
- moez: Sì, in fondo i parcheggi-su-madre e le stragi-di-capre sono i topoi classici della letteratura umoristica dai tempi di CiucciaGinocchi, il cugino scemo di Petronio.
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