lunedì, maggio 24, 2010

 

Come nasce una striscia (18) Singloids dei Persichetti Bros

Riapriamo la serie "Come nasce una striscia". Tra le prime apparse in questo blog, ha ospitato dal 2006 il racconto, spesso in modo divertito, del procedimento creativo di alcuni autori di strip (fate clic sul tag per vedere gli altri post). Pensiamo sia stata una delle serie più gradite dai lettori di Balloons. Come abbiamo scoperto con il tempo, il piccolo pubblico di osservatori di queste pagine è formato da aspiranti cartoonist o super appassionati del genere. E per loro è una ghiottoneria dare uno sguardo dietro le quinte.

Questa volta è il turno di
Singloids dei Persichetti Bros. Confesso la predilezione per questa striscia, sa raccontare una generazione come poche altre e soprattutto sa farla ridere di se stessa. È nata nel posto e nel tempo sbagliato. Ma di loro abbiamo già parlato bene nella presentazione, quando furono arruolati alla causa di Balloons. Aggiungo solo che, contro la corrente di pensiero che vuole più minimalismo nelle tavole di questo genere, vado matto per la cura, i dettagli e le minuzie con cui è costruita. Da un bel pezzo corteggiavamo Stefano Tartarotti, il disegnatore del trio Persichetti, per fargli raccontare come veniva cesellata una Singloids. Lui ama descriversi pigro ma, come spesso succede, è un vezzo dei perfezionisti dotati di talento che non si perdonano niente. Giudicate voi dalla sua dettagliata esposizione. Aggiungo solo un particolare, magari confortante per chi avesse incertezze o tremori nella propria passione. Tartarotti è un professionista del disegno, ovvero campa dall'illustrazione. Ma da Singloids, una delle strisce con la produzione più regolare e continua di questi ultimi anni, distribuita gratuitamente con licenza Creative Common, non ricava mezzo euro. Eppure guardate il tempo e l'attenzione con cui ogni singola striscia è creata.
Gli cediamo la parola.


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L'idea
I testi di Singloids sono scritti a 6 mani. Visto che non siamo i fratelli Cohen che pensano e parlano quasi in sincrono e che non ci vediamo tutti i giorni, abbiamo deciso di scrivere ciascuno le proprie strisce con una certa indipendenza. Certo, a volte alcune strip nascono da una chiacchierata a tavola, oppure uno di noi abbozza un'idea di soggetto per una o più strip ed un altro la sviluppa. Ma il più delle volte ciascuno scrive autonomamente la sceneggiatura delle proprie strisce.

Quando abbiamo un'idea? Dipende. Per quanto mi riguarda quando sono lontano dalla tastiera, mentre faccio il criceto sul tapis roulant o sono in giro in bicicletta, ma soprattutto mentre faccio la doccia. Lo so è scomodo e bizzarro, ma non posso farci nulla. Sotto la doccia la mia mente galoppa felice, le idee si affollano e i dialoghi prendono forma con estrema rapidità. Poi siccome ho pochissima memoria a breve termine, devo correre ancora gocciolante a scrivere l'idea sulla tastiera nel mio mac o registrarla a voce sul cellulare.

Bob invece ha il panico da pagina vuota e di solito si limita a sceneggiare le sciocchezze che dice nella vita di tutti i giorni parlando con amici e parenti. Ted invece pare abbia un suo quadernino segreto dove annota con la maniacalità di un serial killer tutte le strisce che gli vengono in mente.

Nonostante talvolta noi stessi non riusciamo a ricordarci chi ha scritto cosa, capita spesso che i lettori che ci conoscono di persona riescano a capire chi ha scritto la strip del giorno sul nostro blog. Ted infatti è molto bravo e portato per le strip più caustiche e per le battute brevi e fulminanti da humour britannico. Bob ama sviscerare le contraddizioni e i non-sense della vita di coppia o più in generale del balletto comunicativo tra i due sessi. Da bravo fanatico razionalista, adora anche accanirsi contro le religioni (è possibile che prima o poi lo venga a cercare un gruppo di picchiatori ciellini). Io invece amo le strip a tema in piccoli gruppi concatenati. In genere sono quelle dai dialoghi più surreali e chiassosi.



La sceneggiatura

Ciascuno trascrive i testi delle proprie strip in un documento on line accessibile e modificabile da tutti tre. Se ci sono commenti, perplessità o suggerimenti da parte di qualcuno, vengono annotati sopra il testo della strip.




Inizialmente serviva qualche animata discussione per fare in modo che le idee e i dialoghi delle strisce proposte fossero più o meno in linea con lo stile generale di Singloids. Ora invece ciascuno ha quasi involontariamente assorbito i caratteri dei personaggi e l'atmosfera generale del fumetto, quindi non succede più molto spesso di dover discutere sulla singola battuta.

Quasi tutte le strip sono concepite singolarmente, capita però che ci siano serie concatenate in sequenza. Queste serie a volte sono di un unico autore, ma più di frequente uno dei tre scrive un certo numero di strisce e gli altri fanno delle aggiunte. Io, per amor di logica, dovrei disegnare una serie completa alla volta, mentre invece, come un insetto dispettoso, scelgo a caso le strip tirando freccette contro il monitor. In questo modo, il più delle volte, tra le strisce già pronte ci sono numerosi gruppi incompleti. Il caos è voluto per amplificare l'ansia congenita di Bob.



l'ANSIA DI bOB


Il disegno
Per quanto riguarda la realizzazione pratica delle strisce sono alquanto pigro: da diversi anni disegno e coloro direttamente sul mio Mac. Piedi sul tavolo, gatta che dorme in grembo, tazza di tè in una mano e penna Wacom nell'altra. Questa è la mia scrivania in studio.



LA SCRIVANIA DI TARTAROTTI


Per certi versi Singloids si può definire un fumetto completamente digitale. Scritto alla tastiera, disegnato, inchiostrato e colorato con Photoshop e pubblicato sul web. Raramente vede la carta, diciamo solo nei casi in cui dialoghi o idee vengono prima annotati su un foglietto.

Le fasi del disegno sono basilarmente quattro.
Prima schizzo velocemente su un livello trasparente di photoshop una prima traccia della striscia.



Singloids

Poi su un livello superiore schizzo in maniera più definita i personaggi, e altri elementi.

Singloids

Poi su un nuovo livello metto i testi e inchiostro. Come ho già scritto, sono molto pigro ed alcuni elementi (soprattutto gli ambienti) li disegno solo una volta poi li copio e incollo nelle altre vignette.Singloids


Infine coloro.

Singloids

E ora un video registrato della fase di inchiostrazione e colorazione di una striscia di Singloids. Il video è chiaramente accelerato. Per disegnare una strip impiego un paio di ore circa, non 4 minuti.

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Commenti:
Ecco, un blog che parla di strisce dovrebbe fare semplicemente così.
 
Bene bene
 
bene un cappero! io non vi dirò mai come realizzo una mia strip.
Bravissimo Max e bravissimi i Persichetti
 
LOL
 
interessante
 
Scapigliati prende una tavola di Mordillo, la scansiona, la ricalca con Illustrator, mette Vincenzina al posto di quel coso col nasone tutto bianco che faceva (o fa?) Mordillo, e da la tavola a colorare a sua moglie (con tinte ottenute dalla fermentazione della cacca dei due figliolini, e lui alla fine la firma.
Ricalcandola sempre in Illustrator.
 
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
 
A me è piaciuta la parte in cui alla fine il computer fa tutto da solo e disegna la strip in quattro minuti. Giusto il tempo di un caffè. Ma come diavolo fai Stefano? Interesserebbe anche a me.
Io uso "Fai una strip al posto mio" ver. 2.3 release 4578 della Cialtronic ma non funziona tanto bene. Alle volte fa quello che gli pare a lui e mi trovo dei Palmiri in giro per le strisce di Quiff. Una volta ha fatto Squilibrì e poi si è impallato. Mah.
 
AARRGGHH!
 
LOL
 
LOL
 
Ciuuuss!! Ti prego, dimmi dove posso trovare un Cialtronic "Fai una finestra finta al posto mio" ma mi accontenterei di un "occupati tu un attimo di Leonardo" 2.8...
 
Seee "Occupati tu di mio figlio 6.0" costa un occhio della testa. Gran software eh? Però caro. Troppo. Per quello la maggior parte della gente ricorre ancora ai nonni o alle baby sitter.
 
Acc!! Per pagarlo dovrei pittare finestre finte per vent'anni...ma spero che tra vent'anni mio figlio si occupi da solo di se stesso!!

Per ora va benissimo il "Nonni 3.0", anche se funge solo per un paio d'ore al giorno, poi si impalla e mi riporta indietro il pupo XD
 
Il faiunastripaalpostomio2.3 non si può ordinare on line. La cialtronic ha optato una strategia di marketing di basso profilo. Per acquistarlo bisogna recarsi con dei baffoni finti a Zanzibar presso la taverna del porto, borbottare con aria circospetta "C'è nebbia sul danubio". Il barista risponderà "e le strolaghe hanno la tosse." e vi farà accedere al retro del locale che funge da magazzino della Cialtronic.
 
Se "Occupati tu di mio figlio 6.0" è troppo per le vostre tasche, provate "Franzonic 1.0". E' spartano ma il suo dovere lo fa. Occhio pero' che è una beta.
 
...Franzonic? Cos'è una beta? O__O
ulp!!
Mi vesto da Bogart e faccio un giro al magazzino maledetto della Cialtronic, magari qualcosa lo trovo...anche un Windows XD,
o un Windows LOL, quello che ha Tot nel suo pc. :D
 
LOL
 
bel tutorial! utile soprattutto.. bravi!:)
 
Grazie, bel tutorial!
 
Vorrei eleggere questo come miglior post dell'anno.
 
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