lunedì, febbraio 22, 2010
Palmiro di Sauro Ciantini
Adesso le parole della fidanzata lontana, sono nel vento.
Che ci dirà il vento quando soffierà?
Dirà che siamo in un periodo che ricorda i primi anni 80. O sei giovane, ( e va bene) o sei storico ( e va bene) o sei tagliato fuori.
L'intermedio, il nè giovane nè vecchio, con le sue tematiche, nè giovani nè vecchie, è la situazione peggiore.
Ford ha detto: le anatre fanno le uova in silenzio, le galline invece, appena fatto l'uovo, si mettono subito a strillare, per questo tutto il mondo mangia uova di gallina.
...
A me sembra che sia sempre stato così. Non capisco la novità.
Avanti Savoia!
quindi bisogna stare svegli.
Domandarsi: "Non è mica che mi sto disperdendo nel vento?".
"Non sarà mica che sono finito fuori tempo e non me ne sono accorto?".
La risposta di solito è: SI:
Sono finito fuori tempo.
Ma non lo ammetterò mai.
Per questo il vento è pieno di inutili cose fatte...
Per questo soffia ancora...
Che abbia inizio la controrivoluzione?
P.S.Merda Savoia!
Chi se ne frega del consenso!
Chi se ne frega della moda!
Chi se ne frega del tempo!
Per essere veri artisti, bisogna fare ciò che si sente dentro e morire di fame, giovani, ad un angolo di strada.
E dire: chissenefrega non rende automaticamente artisti.
Artista è colui che fa, ma non per il piacere di fare (quello è un hobbista) ma che vuole lasciare in qualche modo un segno del proprio passaggio. Una traccia nella neve o anche nella merda.
E chi sfida il tempo, credendolo un pozzo senza fondo,come dice Devedeux, un giorno proverà il terrore cieco e folle della sete.
Non siate stolti! Ascoltate Cavezzali! Leggete tra le sue righe storte!
E' questo il cambio.
Ma bisogna dare via l'anima.
E per dare via l'anima bisogna averla.
E per averla bisogna trovarla.
E per trovarla bisogna piangere.
Ce n'è tanti per il mondo che seguono la ruota che gira per non perdere la strada. E c'è anche chi ci riesce benissimo. Anche se il cuore chiamarebbe verso quel sentiero laggiù, tanto misterioso e tanto fuorimano.
Piuttosto che vendere l'anima al diavolo preferisco regalarla al primo che passa.
Il diavolo ha ben altro da fare che comprare l'anima dei disegnatori di strisce! Non siamo ridicoli e anacronistici!
Usciremo mai dal medioevo in questo paese?
Il diavolo ha ben altro da fare che comprare l'anima dei disegnatori di strisce! Non siamo ridicoli e anacronistici!
Usciremo mai dal medioevo in questo paese?
Dove sta l'anacronismo?
Ché i disegnatori non sono esseri umani? Genere alimentare del quale il diavolo va più ghiotto?
Il diavolo è esistito solo nel medioevo? No. Lì se ne è semplicemente delineata una iconografia. Che oggi certo è cambiata.
Oggi il diavolo è di una bellezza entusiasmante. Altro che corna e zolfo.
Il non parlare di certe cose non è che le fa scomparire.
E, nel caso, tutti e quattro gli facessero entrare in testa che le sue sono "cosette", che dovrebbe pensare?
Dovrebbe lasciar perdere?
Rinnegarsi?
O continuare per la sua strada?
Quante domande.
Fà quello che credi!
O non si sente per mesi o cerca di terrorizzare tutti con questa storia del diavolo bello e affascinante!
Ma anche questa storia del diavolo "di una bellezza entusiasmante" è ridicola e anacronistica. Studiate qualche testo più aggiornato. Ma dove disegnate? Nelle grotte?
E bello anche l'intervento del grande Beppe. Artista libero e poliedrico al quale va tutta la mia ammirazione.
il suddetto dialogo parte a pag.29.
Ma tu te li ricordi I CORVI,Cavez? Entravano in scena con i ponchi rossi...ma perchè poi??Sono andato anche a vederli quando son venuti a Belluno.
caffè, e forse avrei dovuto seguirlo.”
…
“Certo, in primavera si lavora male. E perché? Perché si sente, e perché è un superficiale chi crede che il creatore debba sentire: ogni artista autenticamente sincero con se stesso sorride dinanzi all’ingenuittà di questo grossolano errore, melanconicamente forse, ma sorride. Ed allora quello
che ne esce non potrà mai essere il vero nocciolo, quanto piuttosto un qualcosa costituito di un indifferente composto, da cui l’immagine estetica verrà poi a formarsi placidamente, in un arcano superiore. Se ci si tiene troppo a quello che si vuole esprimere, se il cuore trabocca di emozioni, allora si può star tranquilli di andare incontro ad un sicuro insuccesso. Si diventa patetici
e sentimentali, ci si ritrova fra le mani un qualcosa di pesante, tragicomico, un qualcosa di incontrollato, di serioso, senza vita, noioso e banale, ed infine non c’è nient’altro che l’indiffrenza degli altri e la delusione e l’affanno verso se stessi. . . Ed è proprio così Lisaweta, il sentimento, quello forte e spontaneo, è sempre scontato ed inutile; al contrario, artistiche sono soltanto le eccitazioni e le fredde estasi del nostro corrotto ed artistico sistema nervoso. Occorrerebbe
essere un che di sovrumano ed inumano al tempo stesso, essere capaci di porsi nei confronti di ciò che è umano in un rapporto del tutto distaccato e disinteressato, per essere in grado e, soprattutto, per essere tentati di poterlo manipolare e rappresentarlo alla fine nella maniera più efficace possibile e con il massimo del gusto. Il talento per lo stile, la forma, l’espressione,. . . comporta di per
sé questo rapporto asettico e precario, verso l’umanità, e fors’anche un certo impoverimento ed una certa desolazione; perché un sano e robusto sentimento, qui sta la questione, non ha gusto. E così è per l’artista:
svanisce immediatamente non appena in lui compare l’uomo ed inizi a sentire. Adalbert lo sapeva bene, per questo se n’è andato al caffè, rapito dalla sfera estatica, ecco.
Chiamo Max e lui è fuori, su uno scoglio a guardar volare le mante, chiamo gab e lui è a visitare il castello di Bratislava. esco per comprare il pesce per fare stasera il Cacciucco e chi ti trovo?
bene o male, siamo riusciti ad uscire da quel guscio idiota nel quale ci rinchiudiamo.
La verità... l'unica verità secondo me... è che siamo tutti dei ciambellani... ed è ora di uscire dalla ciambella.
Qualcuno affogherà ? Pazienza.
Non sa nuotare.
Non importa.
Affogherà? E chi se ne frega.
Diciamoci la verità.
La quasi totalità di quello che facciamo è fuori dal mondo.
Santiddio ma come fate a non capirlo!!
Il vostro rifiuto infantile mi fa impazzire
Avete paura.
E infatti non lo dirò.Più.
tutto qua...
da professionisti, era una bella discussione...
invece ..
chi sta zitto, chi non lo riguarda, chi scappa, chi ha paura, chi continua a fare finta di non capire...
ma perchè?
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page
Iscriviti a Post [Atom]