mercoledì, dicembre 10, 2008

 

The Spirit

Il giro di strisce che stiamo per illustrarvi è notevole. Sta per uscire al cinema "The Spirit", filmone spettacolare tratto dalla serie creata da Will Eisner. Un film fumetto nello stile di "Sin City", stesso regista Frank Miller. Una leccornia oftalmica e adrenalinica, colori isolati stagliati come magie in un'atmosfera dark e gotica, effetti legati con un filo bizzarro al fumetto originale. Azione, mistero, avventura, donne affascinanti e pericolose. Il cast è stellare (Scarlett Johansson, Paz Vega, Eva Mendes, Samuel L. Jackson) ma qui ci fermiamo perché se ne parlerà sin troppo.
Per promuovere il film sul sito ufficiale italiano e sulla carta di Metro, free press internazionale diffuso in molte versioni localizzate nelle principali metropoli italiane, ogni giovedì esce una comic strip ad hoc. I disegni sono di
Francesco Guerrini e i testi di Giovanni Mattioli.


La striscia è curiosa e molto originale, per tanti motivi. Dovrebbe essere una continuity strip ma, con un'ottima scelta, visto che si va da un giovedì all'altro, le tavole e gli episodi funzionano da soli come frammenti che richiamano atmosfere e momenti della pellicola. Lo stile di disegno non è condizionato né da quello di Eisner né dalla scenografia di Miller. Appare di scuola italiana: in certi tratti, nel contrasto di bianco e nero, ricorda Magnus (alias Roberto Raviola). Guerrini è di formazione disneyana, allievo di Carpi, Mattioli è una delle colonne di Mondo Naif e del gruppo bolognese della Kappa.


Alle tavole è abbinato un concorso che regala cinque secondi di effimera celebrità (i 15 minuti previsti da Warhol per il XXI secolo sono ormai tanto). Questa è anche l'era della presunta interattività: carichi una foto sul sito, ti trasformi con degli oggetti di Spirit e il tuo volto potrà comparire in una delle strisce.


Will Eisner (1917-2005) è considerato uno dei più grandi innovatori del linguaggio fumettistico. Molto si è scritto su di lui, in Italia vedi l'omaggio dedicato da Daniele Bonomo. Nel 1939 gli fu affidata la realizzazione di un comic book (quello che dalle nostre parti chiameremmo albo di fumetti) distribuito dai syndicate: "The Weekly Comic Book", anche conosciuto come "The Spirit section". La creazione di Eisner divenne il terreno per sperimentazioni nel layout della pagina, raffigurazioni di atmosfere, scrittura drammatica. "Prospettive surreali ed effetti di luce danno a The Spirit un'irresistibile aura di mistero" scriveva Catherine "Cat" Yronwode in "The Art of Will Eisner".
L'evoluzione è stata tale che Eisner è considerato il padre del passaggio dai giornaletti ai romanzi grafici, le graphic novel.

Come era d'uso in quel periodo si ricorse anche alla forma di diffusione popolarissima nella sezione comics dei quotidiani. Di qui il curioso giro di strisce accennato all'inizio.
La versione come comic strip giornaliera fu lanciata il 13 ottobre del 1941. Non durò molto, fu chiusa nel 1944: non era il mezzo ideale per il genere di talento di Eisner. Già dal '42 dopo la chiamata nell'esercito dell'autore la realizzazione fu affidata a Jack Cole e Lou Fine. La striscia comunque mostra tutto l'ingegno, era potabile per il lettore, raffinata, elegante ed elaborata nel disegno e nei dialoghi.


Non molti sanno che la mascherina fu un'aggiunta di Eisner a collo strozzato per accontentare editore e pubblico. In effetti se ci si ferma a riflettere per un momento quella roba con l'elastico sugli occhi stava fuori dall'intelligenza dell'autore e dalla sua creatività innovativa (solo nei film di Zorro e in certi cartoni animati la sospensione dell'incredulità arriva a questo punto, ci siamo sempre chiesti come si può essere così idioti da non riconoscere un essere umano con così poco) In realtà Eisner avrebbe voluto tenersi fuori dal cliché del super eroe mascherato ma quelli erano l'epoca e il gusto.
Sotto un autoritratto del 1942 al tavolo di lavoro. Nei bigliettini dell'editore c'è scritto: "Dov'è The Spirit", "
termine di consegna entro…", "Eisner sei in ritardo".


Altri riferimenti editoriali per chi abbia voglia di prepararsi al film e recuperare il personaggio. The Spirit viene raccolto in versione italiana dalla Kappa integralmente, a colori e in edizione cronologicamente coerente. La Rizzoli, sfruttando l'onda, pubblica in questi giorni un'antologia, decisamente più economico come approccio. Su XL de La Repubblica di questo dicembre trovate un ampio servizio di anteprima sul film.

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Commenti:
bell'articolo!

Gab
 
where you come from!
 
It seems the culture of different countries, decided everyone in the same things on different views, however, write a good article!
 
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