mercoledì, novembre 05, 2008
Lucca Comics
Per le stradine molta gente e il colore dei cosplayer. Uno pensa che siano messi li dalle major del fumetto e del gioco, qualcosa di professionale. E invece sono incubi deambulanti, in una festa in maschera collettiva, come un altro carnevale aggiunto al calendario. Pasticciano con gli spettri e i demoni svaporati dalla notte di Halloween. Scorrazzano disinvolti un Corto Maltese che sembra passato sotto un camion, streghe grasse con polpacci nerboruti (ma quando mai si sono viste? Non erano ossute?), qualche Trilly carina e soprattutto pseudoeroi di quel mondo molto oscuro e tetro, fantasy genere "Dungeons & Dragons", con spade e armature di cartapesta. Tutto spesso molto straccione e improvvisato, un baccanale frullato e schizzato da giornalini, giochi di ruolo, videogames, cartoni animati.
Spingersi tra gli stand è quasi impossibile, alcuni tavoli sono inavvicinabili. Se si pensa a tutti discorsi sulla fine del fumetto su carta, o meglio al grande futuro sul web, viene da sorridere. La vera festa, il punto di arrivo, è il libro. Sembra abbiano pubblicato cani e porci, accanto alle grandi case editrici un'infinità di piccole etichette, sigle, autori sconosciuti e minori, casalinghi ed esteri, di tutti i generi. Tutti a sgomitare per farsi notare. E l'oggetto rilegato è quasi un feticcio. Spesso un limite di consapevolezza perché fa sentire arrivati.
Un po' di cronaca, giusto qualche stralcio casuale perché raccontare tutto è impossibile. Sotto, in visita allo stand della Grrrzetic, non a caso, RX, identico al personaggio che disegna nelle sue strisce in modo sconvolgente. Assieme a lui, in un contrasto generazionale da brividi, un grande disegnatore e illustratore, Lido Contemori. Casualmente stanno sfogliando il libro di Inkspinster di Deco appena uscito.
Anche la raccolta di tutte le vecchie strisce di RX (con qualche inedito) è stata appena pubblicata in una edizione molto ben curata.
Lo stand della Lavieri è uno dei più simpatici. Hanno portato tutti i lavori di Arkas (su Balloons abbiamo parlato di Montecristo e Voli Radenti).
Uno degli esordienti su carta, Daw, con "A come ignoranza". Disegna in modo incredibilmente raffazzonato, primordiale e simpatico ma è un cantastorie spassoso. Non avresti scommesso un euro sulla pubblicazione la prima volta che apparvero le sue tavole in internet e invece eccolo a firmare, a grande richiesta, copie delle sua raccolta.
Per i visitatori è un'occasione per avvicinarsi ai bei nomi della scena fumettistica italiana, come Vanna Vinci che ha presentato la terza raccolta de "La Bambina Filosofica, dal titolo "Pape Satàn aleppe". Dopo la consueta cerimonia della conferenza stampa, allo stand della Edizioni Kappa una lunga processione attende la personalizzazione della copia o l'omaggio di un disegno realizzato sul momento. Come per altri autori di talento visti all'opera, ci ha colpito la paziente professionalità e il riguardo verso i lettori. Il disegno è sempre tratteggiato con cura e calma, mai scarabocchiato via come un autografo.
Etichette: articoli, novità editoriali, segnalazioni
Topo Pittore
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page
Iscriviti a Post [Atom]