venerdì, settembre 19, 2008

 

Happy New Year di Pia

Ciucci, quando l'arte si faceva da piccoli


Girando per la rete siamo incappati un blog delizioso e stravagante. Titolo: Ciucci, quando l'arte si faceva da piccoli. È appena partito e la locomotiva sbuffa lenta al ritmo di due o tre post al mese. Un peccato davvero questa indolenza perché il percorso è ingegnoso: "Ciucci" ospita e commenta i disegni d'infanzia di alcuni fumettisti e illustratori italiani. La mappa dei primi disegnatori, con qualche eccezione, è alquanto inesplorata, il che aumenta ancora la curiosità. Ma gli angoli più divertenti del web sono proprio questi, quando il naso punta lo schermo perché il paesaggio è nuovo.



Uno degli autori alle prese con i vecchi quaderni di disegni ha attirato la nostra attenzione. Si chiama Mattia Burattin, arriva dalla terra di nonsisadove e ha tirato fuori una comic strip intitolata "Happy New Year" firmandola con lo pseudonimo di Pia. Vale la pena dedicarci due righe perché è tra le più belle novità di questo 2008, anche se l'autore è alquanto svagato e la distribuzione delle tavole a dir poco anomala ed esoterica. La nemesi dello spam e l'antitesi dell'autopromozione. Sentite la storia.
Di norma, quando non si è tesserati nel club "fuori di balcone", un nuovo e giovane fumettista fa di tutto per farsi conoscere. Burattin decide invece "di non pubblicizzare molto questa cosa" (sic) e spedisce ogni giorno la strip a una lista di amici, allargata poi a richiesta. Niente sito, niente blog. Se la scopri perché qualcuno te ne ha parlato bene. Tutto funzionerebbe a passaparola allora, basta la curiosità. In realtà neppure così. La strip arriva a qualche centinaio di caselle, 300 per l'esattezza. Tra noi di Balloons Umberto Randoli per primo ci ha provato e l'ha ricevuta subito. Solo grazie alla sua intercessione, dopo tre settimane di tentativi, sono felicemente diventato il destinatario numero 301 (non esiste un servizio arretrati purtroppo).
Il carneade Burattin poi non si nega del tutto e in
questa pagina su Saldapress, la prima recensione apparsa sul web, mostra la sua aria da squinternato e offre un assaggio pubblico scaricabile di sei strisce.


Non sappiamo come andrà a finire e nel caso ci sarà da rivedere qualche pagina dei manuali di marketing. Tra l'altro Happy New Year è una strip ad orologeria, è partita il 31 dicembre 2007 e chiude, nelle dichiarazioni dell'autore, con l'ultimo giorno di questo anno.


L'infinità di variazioni su uno schema sta nella cassetta degli attrezzi di molti cartoonist. Questa striscia però ci ha richiamato in mente gli esercizi di stile di Raymond Queneau: un episodio di sconcertante banalità raccontato da ogni punto di vista possibile ricorrendo a tutti i possibili virtuosismi linguistici.
È la notte di fine anno, siamo al conteggio finale. Scenario un pendolo, un calice, protagonista un tipo con un ciuffo impomatato a banana, disegnato come un ectoplasma delle antiche comic strip della metà del secolo scorso. C'è una festa, sentiamo gli altri scandire i secondi finali, lui è solo, o meglio, isolato. Ogni volta daccapo, propone riflessioni, amarezze, battute, nonsense, quesiti, qualche volta rivolge i pensieri e dialoga con un amore probabilmente perduto o controverso.


"This is not a funny strip. You are not supposed to laugh", avvisa Burattin. Non aspettatevi le risate. A parte il fatto che qualche volta fa sorridere, grazie, ma lo sapevamo già. C'è una tradizione lunga più di un secolo, solo il lettore principiante rimane deluso se non trova una barzelletta illustrata.
Verrebbe voglia di fare cento domande all'autore per smontare meccanismi e radici, capire come sia possibile ideare una striscia così. Per ora godetevela, se ci riuscite, è potente, letteraria nella sua semplicità, racconta e incanta. La
casella di posta è piabura[at]gmail.com. Ci sono ancora 103 giorni alla fine dell'anno. Mandategli i saluti e i complimenti da parte di Balloons.

[Ultim'ora, come dicono nei quotidiani: Burattin ha risposto a un paio di quesiti. Nel prossimo post, inserito nella serie "Come nasce una striscia" l'autore ci parlerà direttamente di Happy New Year]

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Commenti:
il sito di Ciucci è un'idea geniale! La dimostrazione che le idee geniali in giro esistono è il nostro Belpaese che è guidato da ciechi indolenti e banditi!
Anche il Burattin vale la pena di essere indagato. Quel mix tra segno da striscia d'epoca, tentennamenti di tratto che sembrano sempre lo stesso disegno ricalcato, e umorismo di livello alto, è davvero molto, molto interessante. per lui, ora, iniziano i guai.
 
Forse e ripeto FORSE...
Una sorta di servizio arretrati è possibile. Chiedo permesso prima al Burattin?
(con questo intendo: io ho tutte le strissie dal primo gennaio a seguire... oh yes)
saluti
 
Chiediamo.
 
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