mercoledì, febbraio 06, 2008

 

"Eccoci ancora qui" di Alfredo Castelli

L'avevamo nella lista dei desideri da tempo. Ora con un'ardita mossa da filosofia web, una di quelle sfide che internet consente, Alfredo Castelli la rende disponibile: scaricabile dal web ma come un tesoro da scovare in tempo, con un meccanismo ad orologeria. Come per dire: se siete davvero appassionati venite a vedere che ho combinato da dieci anni in qua. "Eccoci ancora qui -1895-1919: i primi 25 anni del fumetto americano per quotidiani" opera magna dedicata alla nascita del fenomeno comic strip, ricca di immagini e di pazienti informazioni oltre ogni aspettativa ed immaginazione, è scaricabile in formato pdf sino a giovedì 7 febbraio. Non oltre, nelle dichiarazioni dell'autore.

Undici fascicoli, 704 pagine, circa 5000 illustrazioni, via web diventano circa 290 mega ma con un collegamento adsl si fa relativamente in fretta a cominciare a godersi lo spettacolo. La notizia sembra girare per passaparola con gran stupore sui blog specializzati e nei forum: sul sito ufficiale dedicato all'opera, www.eaq.it, non sembrano esserci evidenze. Noi l'abbiamo scoperto su Strippers Guide, il più importante e colto blog dedicato alle comic strip. Allan Holtz, l'esperto massimo, titola il post "Bulletin: Author Goes Mad, Gives Away Books". Ma Castelli sta davvero dando fuori di testa nel regalare così la fatica di anni? Secondo noi no. Anzi, con grande stile, alza la posta della sfida intervenendo con un commento che segnala ulteriore materiale scaricabile, i risvolti delle copertine con i credits, un'altra presentazione dedicata a Yellow Kid. Per niente preoccupato (in realtà non sono una novità questi omaggi, si è già divertito a giocare a Babbo Natale nel dicembre del 2006, sempre con il timer, vedi la Newsletter dell'Anafi).

Innanzitutto va detto che un libro sullo schermo non è e non sarà mai la stessa goduria che su carta. Sebbene le pagine siano già ben appaganti scrollando il monitor, sarebbe un'idiozia tentare di stamparlo perché la risoluzione non è quella adatta alla stampa. Per non parlare del fatto che 704 pagine viste così non hanno proprio senso, stancherebbero anche il più curioso dei lettori. Appartiene alla razza delle enciclopedie. È roba da scaffale, da possedere, su cui ci ritorna con calma e nel tempo. Castelli sa quello che sta facendo: con grande classe e nonchalance di stampo manzoniano parla nell'introduzione dei suoi cinque lettori. È consapevole che il suo è uno studio folle, di pura passione, fuori da ogni logica commerciale, mai potrà entrare nei grandi numeri di distribuzione. Il suo obbiettivo sin dall'inizio non contemplava l'ipotesi di guadagnarci. Per quanto inevitabilmente costosa l'opera pubblicata dalla
If Edizioni (che non per niente ha come motto "editori per passione"), tirata sin ora in appena cento copie, in nessun caso potrebbe trovare una autentica compensazione monetaria alla fatica. E allora ecco la mossa del cavallo, usare il web come una mazza virtuale: vi regalo un clone in bit del mio lavoro, guardate tutta la pasticceria, forse i golosi diventeranno multipli di cinque, dopodomani tiro giù la serranda. Perché per un grande studioso come Castelli l'unico interesse, il vero piacere sommerso e segreto, è quello di condividere le scoperte. E suggerisce di aspettare la versione in volume unico, un po' meno costosa.

Si tratta infatti di un lavoro di ricerca, da esploratori. Come racconta nell'introduzione, pur non avendo l'indole da collezionista né l'ossessione del cercare una rara edizione o la completezza di una serie, da sempre Castelli ha raccolto pagine e supplementi di quotidiani americani, in particolare quelli più antichi, a cavallo tra l'ottocento e il novecento. Gli piaceva la carta, i colori e soprattutto il ritrovare le radici del fumetto. Quel materiale aveva ispirato generazioni di autori, a volte seguendo le tracce e fili con influenze straordinariamente palesi. Il materiale si accumulava in pile sempre più alte e numerose. Molti autori, personaggi e serie gli erano ignoti. Nei saggi sulla storia del fumetto si parlava solo dei più famosi.

Era solo l'inizio dell'addentrarsi in una prateria sterminata, quella degli innumerevoli quotidiani USA con le loro pagine di comic strip e i supplementi domenicali. Partendo dalla curiosità su una tavola sconosciuta si arrivava a indagini più complesse, seguendo le tracce. Grazie anche all'aiuto di alcuni altri studiosi, tra i quali l'appena citato Allan Holtz. Alla fine del 1996 Castelli aveva già "censito" 700 serie a fumetti. Certamente non tutti capolavori da primi della classe. Ma l'idea era partita, una sorta di dizionario enciclopedico, "il più possibile esauriente". Forse mai sarà completo perché già nel 1880 esistevano 11.314 testate negli Stati Uniti. E la costellazione di strisce apparse da allora è incredibile: alcuni giornali pubblicavano tavole di qualche autore locale, magari solo per pochi numeri, o su una sola delle edizioni, mattino o sera. Le serie censite arrivano ora a 1800. Una scoperta dopo l'altra, ha rimesso mano all'opera infinite volte. Sfogliando le pagine noterete un layout da magazzino, un ordine c'è ma il nostro studioso esploratore non avrebbe mai potuto permettersi di impaginare con qualche stile chic. È una tela di Penelope, come lui stesso la definisce, risolta nella pubblicazione a fascicoli, dodici, nel 2006. Era ormai tempo di trovare un modo, una fine per far venire alla luce tutto quanto. Dentro "Eccoci ancora qui" c'è di tutto, la preistoria del strip, la definizione del fumetto, un'infinità di autori, serie e tavole sconosciute, Yellow Kid, le citazioni successive, comprese quelle dello stesso
Castelli in veste di autore (è il padre di Martin Mystère, una delle popolari collane Bonelli).

(sotto una tavola di Vittorio Giardino, parodia delle pagine antiche di comics, dedicata a Little Nemo ma allo stesso tempo una giocosa citazione del fumetto di Castelli)


Ci ripromettiamo di recensire più a fondo il contenuto e di ritornarci più volte con più articoli. Per ora è divertente raccontare l'avventura editoriale e ci preme segnalarvi l'opportunità.

http://www.eaq.it/eaqftp/EAQ/01.zip

http://www.eaq.it/eaqftp/EAQ/02.zip

http://www.eaq.it/eaqftp/EAQ/03.zip

http://www.eaq.it/eaqftp/EAQ/04.zip

http://www.eaq.it/eaqftp/EAQ/05.zip

http://www.eaq.it/eaqftp/EAQ/06.zip

http://www.eaq.it/eaqftp/EAQ/07.zip

http://www.eaq.it/eaqftp/EAQ/08.zip

http://www.eaq.it/eaqftp/EAQ/09.zip

http://www.eaq.it/eaqftp/EAQ/10.zip

http://www.eaq.it/eaqftp/EAQ/11.zip

http://www.eaq.it/eaqftp/EAQ/ENG.zip

http://www.eaq.it/eaqftp/EAQ/FrontEndpapers.zip

http://www.eaq.it/eaqftp/EAQ/BackEndpapers.zip

http://www.eaq.it/eaqftp/EAQ/YK.zip

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Commenti:
seguirò il consiglio di Castelli.
attendo l'edizione in volume unico.
Piò economica e con eventuali revisioni e correzioni.
 
Ho sempre avuto un gran rispetto per Castelli e per quello che ha fatto e continua a fare. Adesso se n'è guadagnato ancora un po' di piu' ^^
 
Grande cosa e grande Castelli!
Ho scaricato tutto fino all'ultima goccia, in attesa del il volume cartaceo.
 
Ciao ragazzi, sapete che Castelli sarà a S. Gavino Monreale (Ca) in occasione del decennale di "Macchie d'Inchiostro"?
La manifestazione partirà da sabato 16 e si concluderà il 25 (se non ricordo male). Ad ogni modo attendiamo il comunicato ufficiale da parte degli organizzatore con gli orari e le date precise degli eventi!
;-)
 
Grazie Bruno, buona imbeccata, per me potrebbe essere un'occasione per ottenere un'intervista, se riesco a essere libero nelle giornate in cui presenzierà.
 
Ci passerà dalle parti di Modena il giorno 8 ottobre '08 potrà fermarsi a Castelnuovo Rangone e godersi una serata di chiacchiere col grande Alf (anche detto Buon Vecchio Zio Alfred). Un incontro pubblico dedicato interamente a lui nell'ambito degli incontri sul fumetto "Parlando di Nuvole". Se volete saperne di più: Comune di Castelnuovo Rangone: www.comune.castelnuovo-rangone.mo.it
IAT Unione Terre di Castelli: http://www.unione.terredicastelli.mo.it/
Oppure telefonare a:
URP Comune di Castelnuovo Rangone (MO) 059 / 534810
IAT Unione Terre di Castelli: 059 / 72 12 70


Bonfa
 
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