giovedì, agosto 16, 2007

 

La pagina di comic strip de Il Giorno

Il quotidiano Il Giorno fu uno dei più aperti e innovativi nel pubblicare fumetti. Ne abbiamo parlato in un post precedente mostrando una copertina del supplemento "Il giorno dei ragazzi".
All'interno delle pagine del giornale, come su
Paese Sera, era però presente una vera pagina di comic strip secondo il modello classico. Con alcune varianti e adattamenti, derivanti da scelte editoriali ben precise, come racconta il curatore Giorgio Ciattoni in un'intervista su Eureka dell'aprile 1971. Nella scelta dei fumetti si decise di dare più spazio a quelli di avventura: nella pagina mostrata sotto I Segugi di J. M. Burns e Mary Atkins di Leonard Starr. Sono "continuity strip", racconti a puntate che andavano avanti un giorno dopo l'altro, tanto da richiedere un testo con un breve riassunto per il lettore che avesse saltato qualche uscita in edicola. Di norma nelle pagine classiche americane questo aiuto non compare e in generale le strip a puntate sono assolutamente minoritarie rispetto alle umoristiche autoconclusive. L'altra peculiarità della pagina, in comune anche con i fumetti per il supplemento a colori, stava proprio negli autori scelti. La redazione decise di attingere maggiormente dalla produzione inglese per liberarsi un po' dal "racket" dei syndicate USA.

I lettori si affezionavano ai personaggi e si facevano sentire quando una strip veniva sostituita da un'altra. Queste divertenti diatribe con letteracce alle redazioni avvengono anche in tutte le altre pagine di comic strip del mondo. Racconta il curatore ad esempio che tentarono di abbandonare
Ferdinando, ritenuta una strip ormai matusa ma le proteste furono tali e tante che dovettero recedere. Trovarono un po' di fatica per introdurre Andy Capp (diventerà Carlo e Alice in diverse edizioni italiane), al tempo ritenuto molto innovativo come specchio sociale, al posto di Arcibaldo. I reclami per quest'ultimo però arrivarono da persone un po' anziane, plebe lettrice di scarso interesse in un'ottica di cinico marketing editoriale. Come cambiano i tempi: oggi è Andy Capp, pur rimanendo un gran bel classico, ad apparire un po' datato.





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Commenti:
ciao Max, interssante che sia il Giorno che Paese Sera abbiano concesso una pagina di strip. Tu sostieni, per caso, che le strip sono un prodotto giornalistico in quanto favoriscono l'identificazione con i personaggi della serie ma sono pur sempre un allegato ai quotidiani. A settembre mi sarà assegnata la nuova assistente poichè l'altra s'è licenziata (mica fila tutto liscio ;) ) e vorrei capire quanto le strip siano coerenti con la linea editoriale del giornale (Paese Sera, Il giorno...non so se ce ne sono altri) e in che modo. Se servono solo da riempitivo (le vedo insieme ai cruciverba) ....

Molto Interssante che "Perle ai porci" siano nate su comic.com.. Mi chiedevo se altre strisce fossero state notate in questi siti.

Ciao e complimenti
 
Il post mi ha riportato con piacere alle strip de Il Messaggero che leggevo da ragazzino. Erano solo 2 ed erano continuity-strip (L'Uomo Ragno di John Romita e I Falchi delle Stelle di Gil Kane).
Solo due strip, eppure mi avevano "agganciato" all'attesa quotidiana (parliamo di quasi 30 anni fa: il giornale lo comprava papà!).
Non arrivo proprio al perchè oggi manchino sui quotidiani, eppure gli allegati a fumetti vanno.
Vabè, commento nostalgico di poca utilità.
M.
 
no no commento utile perchè io li voglio riproporre nei siti web dei quotidiani :)
viva la nostalgia
anche il messaggero quindi, ma per quanto tempo? Ma quanti cavolo sono questi quotiani italiani con le comic strip??dopo un po' si fermano tutti...
 
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