mercoledì, dicembre 20, 2006
Quando Charlie Brown diventò adulto
Ci è stato chiesto qualche consiglio per qualche raccolta di strisce da regalare (o da regalarsi). Troppo facile suggerire l'ennesimo cofanetto raccolta dei Peanuts (e in generale troppo facile parlare della popolarissima opera di Schulz e infatti non lo abbiamo ancora fatto). Proponiamo qualcosa di davvero diverso, da guardoni perversi delle comic strip. Avviso ai naviganti: questo libro cartonato, "È solo un gioco", dal formato quadrato molto simpatico, è roba per cultori morbosi di Schulz. Appartiene a quel particolare mondo di memorabilia, di carte ripescate nei cassetti, di diari di autisti e amici che fiorisce dopo la morte di ogni grande autore. Ha un gusto molto diverso dai Peanuts.
C'è tuttavia un punto di osservazione davvero divertente e interessante. Potete vedere che aspetto avrebbero avuto Charlie Brown, Linus, Lucy, Sally, Schroeder se fossero diventati adulti o anziani. Come è noto, non solo il tempo è fermo nel piccolo universo dei Peanuts ma i grandi, genitori o insegnanti, non appaiono mai e raramente vengono menzionati.
La serie It's only a Game ("È solo un gioco") cominciò ad essere pubblicata su una trentina di giornali nel novembre del 1957, a distanza di circa sette anni dall'esordio dei Peanuts e comparve per l'ultima volta l'11 gennaio 1959.
Su quest'altro lavoro di Schulz, dimenticato per decenni, esistono varie leggende. Alcune verità vanno infatti dette. Viene presentato come l'altro fumetto del creatore dei Peanuts. Ma non è proprio un fumetto o una strip, sono vignette. La progettazione della serie è senza dubbio attribuita a Schulz, così come l'ideazione dei soggetti e gli schizzi di gran parte delle singole tavole. La realizzazione però in concreto fu affidata da Schulz,allora già molto impegnato, a Jim Sasseville. Era un suo amico e collaboratore di quel tempo che disegnò le vignette con uno stile che ricalcava in modo stupefacente quello del papà dei Peanuts. C'era da guadagnare un po' di soldi mettendo su delle tavole da inserire nelle pagine dei quotidiani dedicate allo sport e al gioco (da qui il titolo). Non esistono personaggi fissi. L'umorismo, fondato su singole gag, è abbastanza diverso da quello conosciuto nei Peanuts, anche se si trovano alcune passioni di Schulz, come il bridge (soprattutto), il golf, e ovviamente il baseball.
Le note al libro sono di Sasseville, la traduzione e l'adattamento sono di Luca Boschi. È infatti la versione italiana di una raccolta edita dalla americana About Comics, realizzata dalla coraggiosa Free Books (l'abbiamo già elogiata a proposito di Krazy Kat). Si può ordinare in rete sul sito della Free Books ma non è difficile trovarlo o farlo arrivare nelle fumetterie.
[Charles M. Schulz e Jim Sasseville – “È solo un gioco” - Free Books, bn, cartonato € 14,90]
Etichette: articoli, novità editoriali, segnalazioni, storia
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