domenica, novembre 26, 2006

 

La Bambina Filosofica - pensieri, parole, opere, omissioni


Esce in questo mese di novembre la seconda raccolta de “La Bambina Filosofica” di Vanna Vinci (www.vannavinci.it/), con il sottotitolo “Pensieri, parole, opere, omissioni”, Kappa Edizioni. Buon segno quando appare un numero 2 e a così breve distanza dalla prima raccolta. La bambina era senz’altro in salute, divertente, sarcastica. Ma un successo anche di vendite e di lettori non guasta.
Ci sono alcune novità in questa comic strip che avevamo descritto in una
scheda dei Ragnacci del Web basata sulle strisce uscite su Linus (tra il 2000 e il 2001) e su Mondo Naif, ancor prima della pubblicazione della prima raccolta.
Lillo, il gorilla di peluche, ora parla ma solo in un territorio che si chiama Lilliland, oggetto di un saggio nichilista dedicato alla sua figura. Il tutto è molto psichedelico, del resto in quella terra per Capodanno ci si bea con grandi suffumigi di cannabis. Il nichilismo è ora elevato al cubo. Le cose sono peggiorate, il rifiuto è totale. E se è vero che le strisce, per taglio, ritmo e stile, sono spesso un diario fatto di quadratini in fila che ritagliano riflessioni di vita e osservazioni, ci sarebbe da preoccuparsi un po’ per Vanna. La verità è forse un’altra. Non c’è salvezza ma è il caso di riderci su.
Rispetto alle prime tavole ora è un po’ più una “ continuity strip ”, con una trama che prosegue da una striscia all’altra, pur non mancando il ritmo della battuta in ognuna. Questa è oramai una propensione diffusa tra gli autori italiani che si dedicano a questo genere: mancando gli spazi su giornali e riviste dove la strip deve galleggiare da sola tendono a idearla all’interno di una sequenza. Il lettore ignaro che arriva direttamente a questa seconda raccolta può trovarsi spiazzato davanti a qualche gag che gioca sulla personalità dei protagonisti. Il rimedio è semplice. Procuratevi anche la prima raccolta, ne vale la pena. Le distinguete facilmente, stesso taglio grafico ma la prima ha una copertina rossa. Oltre alle strip contengono diversi intermezzi con test, giochi e ricette illustrate (imparerete a cucinare il “Paesaggio con Nuraghe”).
Altra novità: ora la Bambina filosofica ha
un sito tutto suo.
Come si dice in questi casi? Caldamente raccomandato (la bambina ci ucciderà per questo, le sono insopportabili le smancerie formali).




[Testi e Disegni: Vanna Vinci, Edizione: Kappa Edizioni, 2006, 14,00 euro, 84pag., b/n]


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La serie di post "Come nasce una striscia" prosegue mercoledì con racconti e schizzi di altri autori (Totaro, Contemori e tanti altri), state sintonizzati.

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