mercoledì, novembre 08, 2006

 

Gli originali

Guardando i libri dedicati ai grandi autori americani uno si fa un’idea di
queste tavole, immense, grandissime. Questo è il grande Herriman, autore di
Krazy Kat, appisolato al tavolo da disegno. Si racconta che sia stato visto
solo una o due volte senza cappello.

Le strisce venivano poi microfilmate per la stampa sui giornali. L’aspetto bizzarro della questione è che partivano così grandi per andare poi a combattere una battaglia storica per gli spazi. La tendenza infatti è stata quella di offrire zone sempre più ridotte e strettamente delimitate. E spesso i quotidiani hanno stravolto il layout volendo impaginarle a modo loro.


Schulz il creatore dei Peanuts (30 anni fa e passa).


Dicevamo delle dimensioni delle tavole originali. Un aspetto che colpisce delle nuove generazioni di cartoonist italiani è che disegnano su fogli piccoli, quelli normali da disegno o spesso dei banali A4. Talvolta due, persino quattro strisce per foglio. Non riconoscerete di sicuro quello all’opera sotto, è un talento ben sommerso. Gabriele Montingelli, sciamannato, discontinuo e pigro autore di Ludwig. Trovate una selezione di divertenti strisce su http://www.lud.it/.




Disegnare una striscia è un momento di operosità felice e allo stesso tempo di assenza. Il mondo c’è ancora intorno ma te ne dimentichi. Stai creando un altro piccolo pezzetto che vive in parallelo su un foglio di carta. È anche un piccolo rito, come il tirare fuori tutte le fedeli scatole degli attrezzi per officiare la rappresentazione. Passate le prime pause, in cui fai parlare la striscia e calcoli e provi, riprovi il ritmo e la sequenza, dopo tutto scorre veloce.

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Commenti:
Sarà che oggi, visto che il mercato delle strip non rende come una volta, i fumettisti non volendo rinunciare alla possibilità di farsi conoscere e di autoprodursi, usano come scanner apparecchiature non professionali che non superano il formato A4?
Io ho provato a disegnare più in "grande" e in "lungo" poi però devo tagliare il foglio in due e fare due scansioni. Porta via tempo e rovina definitivamente la tavola originale. Credo ancora molto negli originali anche se faccio largo uso del pc. Il mio pallino sarebbe quello di poter fare una tavola/striscia completamente con carta e china e delegare al computer il solo compito di scansione e pulizia. Ma, per il tempo che non c'è e per la gratuità del lavoro non mi/ci rimane che spendere il meno possibile: fogli A4 di carta comune, penne rapidograph, scanner A4, ecc. Da queste alchimie però nascono comunque ottimi lavori, anche se una volta, ritengo, ci fosse molta più poesia in quello che si faceva... ma questa è solo una mia vetusta visione romantica della faccenda.
 
C'è anche chi come me non si sente a proprio agio nel formato grande e ama il lavoro in miniatura, in questo caso c'è poi come dici tu il vantaggio di poter elaborare le strip senza bisogno di strumentazioni pazzesche.
 
Il primo delle foto, quell'Herriman, non so chi sia; il secondo, quel tale Schulz, bòh?!...
Il terzo no, il terzo è famoso, anzi è straultramegafamosissimo, è Gab: chi non lo conosce, chi? Nessuno, ovvio... Cioè, volevo dire tutti... ehm, intendevo dire che nessuno non lo conosce... sé, vabbè!...
A proposito, ma è ancora vivente?... eh! eh! eh!
 
gran bel blog gente! complimenti per l'iniziativa, davvero interessante, credo che imparerò un sacco di cose che non so..

PS: io disegno sui fabriano F4, scansione spezzata in due
 
Woa, ma lavoravano veramente in grande gli stripparoli di un tempo, non pensavo. Per quanto riguarda l'originale io temo di essere mooooolto più prosaico di cius non riconoscendo molto valore alle matite sul foglio. Il più delle volte, per risparmiare, su uno stesso fabriano f4 , incastro disegni anche di più strip e poi faccio patchwork con quello che mi serve. Non molto tempo fa ho fatto una striscia le cui vignette originali erano su 5 fogli diversi.

A proposit gran bel blog ^_^
 
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