mercoledì, novembre 15, 2006

 

Dove iniziare con Krazy Kat


Le vecchie raccolte di Krazy Kat in italiano sono fuori catalogo da tempo, diventate reliquie da collezionisti, così come i primissimi numeri di Linus nei quali la strip è apparsa.

Come del resto un po' tutto quello che riguarda il gatto matto. Per acquistare le tavole residue originali, oggetto di un mercato feroce, occorre accendere un mutuo. L'altissima quotazione è dovuta anche al fatto che ne esistono poche. Gran parte degli originali andarono distrutti nell'allagamento di un garage.

Questo ha creato problemi quando negli ultimi anni si è cercato di ricostruire correttamente tutto il lavoro di Herriman. Molte delle strisce giornaliere e soprattutto delle grandi tavole domenicali si conoscono infatti solo nelle versioni riprodotte dai quotidiani, spesso alterate rispetto ai layout originali disegnati dall'autore, recuperando i microfilm oppure solo le copie cartacee.

La Fantagraphics, una delle più rinomate etichette nel mondo del fumetto, si è dedicata ad uno splendido lavoro di recupero che sta proseguendo proprio nel corso di questi anni. Ogni semestre circa pubblica un volume che raccoglie un biennio di tavole domenicali. Partendo dal 1925 sono arrivati già al 1938 in uscita nel prossimo maggio 2007. Si tratta di riedizioni splendide alle quali hanno dato un contributo archeologico tanti collezionisti rendendo disponibili le versioni originali delle tavole. Oltre che sul
sito della Fantagraphics si possono ordinare facilmente anche su amazon.com

Questo per il lettore coraggioso che voglia affrontare l'inglese colorito, scombinato e bizzarro adoperato da Herriman, una lettura da leccarsi i baffi.

Per il lettore italiano, invece, segnaliamo l'ardita operazione di portare in una versione italiana il primo volume della nuova serie Fantagraphics, quello degli anni 1925-1926. La coraggiosa casa editrice è la
FreeBooks. Krazy Kat per storia e caratteristiche non vende mai e dubitiamo seriamente che senza un minimo di successo proseguiranno la serie riproducendo le annate successive. Eppure è un'occasione davvero unica per cominciare ad avvicinarsi al capolavoro di Herriman. Possediamo entrambe le versioni, in inglese e in italiano, e possiamo garantire che la traduzione, davvero difficile, è straordinariamente vicina all'originale, restituisce il linguaggio vivace della strip molto meglio di quanto fatto in passato. Merito anche dei due curatori Luca Boschi e Francesco Spreafico che hanno aggiunto alla versione americana alcuni testi esplicativi dedicati al lettore italiano.

L'unico punto che contestiamo è la riproduzione del linguaggio del gatto. Confermando la scelta delle precedenti traduzioni italiane si fa parlare Krazy con una specie di cadenza francese che sostituisce alle R delle V. Questo semanticamente suona molto snob alle nostre orecchie e niente è più lontano dal personaggio. Nell'originale, come vi mostreremo in uno dei prossimi post, il gatto parla un inglese sgrammaticato, infantile, ingenuo, dialettale, senza mai rispettare lo spelling delle parole, come se non conoscesse il linguaggio scritto. Molto, molto simile a quello di un bambino di 5 anni che inciampa continuamente nelle regole e nelle irregolarità della lingua.

A parte questo piccolo peccatuccio, consigliamo quest'opera come prima tappa, facilmente percorribile nelle fumetterie, verso il mondo di Krazy Kat. (reperibile anche sul sito
Free Books)

Krazy & Ignatz vol. 1 - The Komplete Krazy Kat Komics (1925-1926) di George Herriman
Free Books, gen. 2006 - 128 pagg. b/n bros. - 11,90€

[da domani inizia una serie di post particolari dedicati al tema "Come nasce una striscia". Saranno i cartoonist a raccontarlo. State sintonizzati]

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Commenti:
Grazie, ottima segnalazione. Vista la scarsa possibiltà di comprare tutti i volumi, quali 2 annate comsigliereste di coprare per prime?
 
Ovviamente ti riferisci agli originali in inglese fantagraphics perchè in italiano non c'è scelta, solo il biennio 24/25.
Come si fa a scegliere, sono molto affezionato al 1929/30 ma, se proprio devo indicarne uno, direi quello delle annate 1931-1932, il più corposo perché contiene anche una buona dose di dailies, di strisce giornaliere.
Buona lettura.
 
Ordinato oggi! E la cosa che mi ha fatto pensare è che nella mia piccola città con la sua piccola fumetteria, il volume, a detta del gestore, è andato a ruba! Non ne aveva più nemmeno una copia e aveva già fatto ripetute ordinazioni... quanti buoni intenditori nei paraggi!
 
Grazie!
a questo punto mi sa che le ordino entrambe (naturalmente parlavo di quelle originali)
 
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