venerdì, maggio 18, 2007
La pagina di comic strip di Paese sera (2)
Nel post precedente vi abbiamo mostrato una pagina di comic strip su Paese sera del luglio 1969. Diamo uno sguardo alle strisce presenti nove anni dopo, in quest'altra del 9 maggio 1978. (per vederla meglio fate clic sull'immagine per aprirla in versione più grande o scaricarla).
Dodici strip tra le più affermate del periodo (i titoli rispetto alle serie originali sono spesso modificati o italianizzati per renderli più identificabili) : Il Mago di Id (Wizard of Id) di Parker e Hart, Charlie Brown (Peanuts) di Schulz, B.C. di Hart, Momma di Mell, Braccio di Ferro di Bud Sagendorf (in realtà la strip originaria si chiama The Thimble Theatre - Teatro in miniatura - e il papà era il celebre Elzie Crisler Segar, Popeye era uno dei personaggi che vi appariva, diventato più famoso dalle nostre parti per i cartoni animati e l'ossessione della scatola di spinaci; Sagendorf, e non Segendorf come riportato erroneamente nella pagina del quotidiano, era uno degli assistenti di Segar, diventato dopo la sua scomparsa titolare dal 1958 della strip giornaliera ), Il soldato Beetle (Beetle Bailey) di Walker, Dropouts di Post, Blondie di Young, Sturmtruppen di Bonvi, Lord Blumm di Jones e Ridgeway (questa è una strip scomparsa da tempo, apparsa in questa versione e sotto questo titolo solo in alcuni giornali europei, i due autori sono noti per la serie denominata "Mr. Abernathy"), Doctor Smock di Lemont (altra striscia che molti ignorano perché sparita da tempo: durò solo 11 anni dal 1974 al 1985, ma ha avuto l'onore di un oscar Mondadori), Pippo e Lalla (Hi and Lois) di Browne (in realtà nata da un'idea di Mort Walker, il creatore di Beetle Bailey, oggi è diventata un sempiterno classico curato proprio dai figli di Browne e Walker come un'eredità di famiglia).
A chiusura delle serie di dodici strisce, proprio come in quasi tutte le altre pagine di comic strip del resto del mondo, un fumetto a puntate (o "continuity strip", come lo chiamano gli americani): Ernie Pike è una delle serie minori, o meglio, meno conosciute di Hugo Pratt, ispirata alle storie vere di un cronista sul fronte della seconda guerra mondiale.
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giovedì, maggio 17, 2007
La pagina di comic strip di Paese Sera (1)
[post a cura di Umberto Randoli al quale va un grande grazie per aver portato, per la prima volta alla luce dei monitor su Internet, queste pagine del quotidiano Paese Sera. Come direbbero gli archeologi, è un esempio (reperto) unico nella stampa italiana di pagina di comic strip costruita in tutto sullo schema nordamericano. Paese Sera era un quotidiano innovativo e popolare, come recita il titolo di un libro della Editori Riuniti del 1998: "C'era una volta "Paese Sera". L'avventura di un giornale diverso". Per chi, come noi di Balloons, sostiene e ricorda il grande legame tra strisce, fumetto e stampa quotidiana, quella pagina di comic strip pubblicata per tanti anni, e con regolarità e buon successo, è un sogno interrotto che commuove un po'. Rompe un ostracismo secolare delle nostre redazioni (ne abbiamo parlato in precedenti post). A conferma della nostra tesi, ha anche un grande valore storico. Ben prima del Linus di Gandini e di tutti gli altri periodici, album e raccolte venuti dopo, portò e rese familiari in Italia strisce come i Peanuts, Mafalda, B.C., mischiandoli tra le notizie del giorno, in un foglio dedicato all'intrattenimento, come è sempre stato sin dall'origine per la fortunata popolarità di questo genere. E, come vi racconterà tra poco Umberto, sarà lo spazio di esordio di una generazione di bravi cartoonist italiani. Rivedere quella pagina di comic strip italiana oggi porta a riflettere, con qualche rimpianto, su quale colossale traino di massa avrebbe potuto essere per tutta la scena del fumetto, non solo le strisce, se l'esempio fosse stato seguito. Forse oggi avremmo potuto commentare le ultime strip con la nostra mamma o con un collega, un vicino, perché la stampa nazionale avrebbe formato diverse generazioni e un grande pubblico a questo rango di familiarità, quasi pari a quello dei protagonisti dei serial TV. Così non è stato e ora ci troviamo a dibattere all'infinito della crisi del fumetto, elitario ma allo stesso tempo ancora circondato da pregiudizi, mal pagato (quando viene pagato), emarginato in fumetterie come i coffee shop olandesi, e ora nei piccoli blog e siti del web, tra i pianti e gli sforzi delle piccole case editrici che si dedicano alla pubblicazione]
"Paese Sera" e "L'Ora" sono stati gli unici quotidiani italiani a pubblicare per anni, ogni giorno, una pagina intera di strip. Entrambi erano giornali a diffusione regionale. Nessun altro quotidiano ha mai seguito il loro esempio.
Paese Sera era un quotidiano romano fondato nel 1949 come edizione pomeridiana del Paese. Le due testate vennero unificate nel 1963. In seguito si sviluppò anche come quotidiano nazionale con un'area di lettori di sinistra che coincideva, grosso modo, con quella dell'attuale giornale La Repubblica (nato molto più tardi nel 1976).
Sulle sue pagine, nella sezione "Tempo Libero" di fianco all'oroscopo (vi ricorda qualche cosa letta di recente?), venivano stampate una dozzina di strip. Dal Lunedì al Sabato c'erano le daily strip e la domenica le sunday comic. Tantissime le strisce pubblicate: Arcibaldo e Petronilla, Blondie, Hi e Lois, B.C ., Il mago di Id. Tanto per afferrare l'importanza storica, anche Mafalda e i Peanuts trovarono la prima uscita italiana sulle pagine di questo quotidiano (nel 1963, nello stesso anno sarà pubblicata la celebre raccolta, con prefazione di Umberto Eco, dal titolo "Arriva Charlie Brown").
PAGINA DI COMIC STRIP SU PAESE SERA DEL 22 LUGLIO 1969
(clic sull'immagine per poterla scaricare o vedere a dimensioni leggibili su altra pagina)
Questo quotidiano, punto importante della storia, cercò di creare anche di una propria scuderia di autori. Nel 1968 indisse un concorso per l'ideazione di una comic strip italiana. Si dovevano mandare un certo numero di strip al giornale e una giuria avrebbe scelto la migliore, da premiare poi in occasione del prestigiosa (ed allora unica) fiera del fumetto di Lucca. Il vincitore della prima edizione fu Bonvi con le Sturmtruppen . Il concorso era aperto a tutti e fu ripetuto per diversi anni. Tantissimi si si cimentarono, dilettanti come autori già affermati nel campo dell'illustrazione. Tra i vincitori ricordiamo nomi come Forattini, Skiaffino, Panebarco, Torti.
Così, sulle pagine del quotidiano su cui era stata pubblicata la prima comic strip italiana ( "Gatto Filippo" di Pino Zac negli anni '50) affianco a quelle d'importazione, scelte tra le più famose dell'epoca, guadagnarono spazio anche altre strisce made in Italy: Sturmtruppen di Bonvi, Il professor Trombone di Forattini, Pasquino di Mattioli, Santincielo di Skiaffino.
Sulla pagina arrivò anche Hugo Pratt con le storie di Corto Maltese e di altri suoi personaggi. Al ritmo di una tavola al giorno, praticamente un fumetto reso striscia, una sorta di continuity strip, contrariamente a quanto avviene di solito quando le strisce vengono rimontate per fare un fumetto.
[In uno degli ultimi concorsi del quotidiano Paese Sera tra i vincitori ci fu anche Giuseppe Scapigliati, coautore di questo blog, un po' prima che di stabilire la parola fine all'esperienza. Guai al primo che parla di una relazione di causa ed effetto]
Umberto Randoli
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