lunedì, ottobre 07, 2013

 

Calvin & Hobbes di Bill Watterson


Calvin & Hobbes

Calvin & Hobbes
Un bambino e il suo tigrotto di peluche sono i protagonisti di questa strip, diventata con il tempo popolarissima e ormai oggetto di culto da quando Bill Watterson, l'autore, ne ha decretato la fine. I nomi dei due protagonisti suonano familiari a chi abbia qualche reminiscenza umanistica: sono infatti curiosamente tratti dal noto teologo del seicento e dall'altrettanto famoso
filosofo del settecento.


Lo scenario è quello tipico di altre strisce americane, casa, famiglia, scuola e campi di gioco. Con una particolarità: ambientazioni e prospettive si dilatano e trasformano a dismisura assecondando la inesauribile fantasia di Calvin. La vasca da bagno diventa una nave pirata, il banco di scuola un'astronave, la scatola di cartone una macchina del tempo, i pupazzi di neve dei mostri. Lo stesso Calvin si trasforma in insetto, marziano, dinosauro, zombie e nel suo mondo immaginario anche gli adulti subiscono allegramente terribili trasfigurazioni. Così la severa maestra Vermoni diventa un orrendo alieno, i genitori e la baby-sitter dei nemici paurosi dai quali il nostro eroe deve fuggire. Il disegno è spesso elaborato e le prospettive delle tavole vertiginose, ben lontane dalla quiete dei Peanuts.
l'angoscia di CalvinTutta la striscia ruota intorno alle fantasie del protagonista. Calvin è un sognatore ad occhi aperti. Vive in un mondo parallelo.. Solo esteriormente la striscia sembra raccontare il mondo separato dei bimbi. E un aspetto solo in apparenza bizzarro è che Watterson non ha figli e le tavole sono amate soprattutto dagli adulti. La verità è un'altra:le parole e i pensieri di Calvin sono quelli del suo autore. Ciò che accomuna Calvin e i suoi lettori è la fantasia, la visione del mondo con occhi diversi. Calvin, come Linus e Mafalda, non accetta la banale realtà e si ribella a un sistema ordinato e noioso di valori.. Come tutti i bimbi e gli Calvin & Hobbesadulti rimasti tali, non ha paure -si butta giù dai dirupi filosofeggiando alla grande sul suo slittino- ma angosce. La stessa angoscia che prende Charlie Brown sul suo letto la notte o Snoopy sul tetto della sua cuccia, il senso di vuoto per una realtà spesso ottusa e mediocre. Calvin la esorcizza inventando creature orribili, trasformando gli adulti in mostri, assentandosi per viaggiare in universi paralleli. Oppure con grandi riflessioni sull'immensità dello spazio sotto un cielo stellato per poi buttarsi davanti la TV a guardare programmi spazzatura. È il nostro paladino che lotta, perdendo sempre, contro regole che detestiamo. Ci assomiglia terribilmente.
Nel mondo di Calvin, quello immenso e fantastico dell'infanzia e del gioco, Hobbes è l'amico immaginario, il compagno di tutte le avventure. Il dualismo con la realtà degli adulti è reso con una trovata geniale dal punto di vista grafico. In presenza di estranei Hobbes è disegnato come un innocuo tigrotto di peluche. Quando solo Calvin compare nella tavola, Hobbes diventa un grosso animale parlante e pensante ritto su due zampe. Hobbes non è semplicemente un prodotto dell'immaginazione di Calvin. Le due versioni del pupazzo sono una splendida metafora del diverso modo di vedere il mondo. Nessuno di noi, specie adulti e bambini, vede le cose allo stesso modo.
la mamma di Calvin
Gli altri personaggi sono poco più che dei comprimari, ma caratterizzati in modo intelligente e realistico. I genitori sono noiosi e ordinari, tanto da non il papà di Calvin avere un loro nome per tutta la storia della strip. Hanno tutte le fissazioni che i piccoli trovano seccanti: l'ordine, la pulizia, il cibo a tavola,
le gite tediose in campeggio, la disciplina. Ma sopra tutto non hanno fantasia e non sanno sognare alla grande. Forse desiderano una vita tranquilla ma si ritrovano un figlio che costruisce pupazzi di neve raccapriccianti attirando l'attenzione di tutto il quartiere.

Il padre, assillato dalle domande astruse e dalle folli proposte di Calvin, ha un atteggiamento distaccato e spesso tenta di difendersi con il sarcasmo. L'effetto sul bambino è spassoso perché nel suo mondo fantastico tutto è possibile: non afferra l'ironia e prende per buone le parole del papà. La madre, casalinga, diventa suo malgrado uno dei personaggi delle fantasie e affronta le quotidiane guerre per far mangiare, andare a scuola e lavare Calvin.

miss WormwoodSusieL'insegnante, in italiano signora Vermoni, nella versione originale inglese miss 
Wormwood (anche questo nome una citazione dalla letteratura), anziana
e rigida, riporta spesso energicamente Calvin nella realtà, smontando le fantasie con un pizzico di freddo sarcasmo.  Susie è una compagna di scuola zelante, seria e brava. Calvin ha una sorta di attrazione nei suoi confronti, sentimento che esprime cercandoRosalyndi molestarla in ogni modo. Con il fedele tigrotto ha addirittura fondato una società antifemmine dove dar sfogo a tutta la sua presunta misoginia.
La bimba è intimidita dall'atteggiamento selvaggio di Calvin ed è esclusa dal suo mondo. Entrambi non capiscono come vanno le cose tra loro, fatto questo che è probabilmente vero nella maggior parte delle relazioni. L'unico personaggio realmente temuto da Calvin e Hobbes è Rosalyn, la baby-sitter, che ricatta i genitori con richieste di aumenti e rovina le serate da trascorrere in pace da soli a casa.
Calvin e la TVWatterson ha sempre tutelato con severo rigore la propria integrità artistica rifiutando la commercializzazione in qualsiasi forma diversa da quella dei libri. Non troverete mai pupazzi o altri gadget ufficiali. Il contrasto con le esigenze dei syndicate arrivò ad un punto insostenibile quando pretese che la versione della domenica fosse pubblicata a mezza pagina in un formato del tutto non modificabile. Alla fine del 1995 e all'apice della popolarità l'autore comunicava la decisione di sospendere la striscia con una lettera a tutti i direttori dei giornali che la pubblicavano (vedi sotto). La stessa crisi aveva colpito poco prima alcuni tra i più creativi autori di strips ( Far Side di Larson e Bloom County di Berkeley Breathed). Certamente ha pesato il logorio del dover produrre quotidianamente strisce all'altezza delle aspettative ma soprattutto l'insofferenza per il limiti imposti dallo standard di impaginazione dei giornali americani. Con una decisione che rivela rancore per l'ambiente americano, l'autore ha autorizzato solo i giornali fuori dagli U.S.A. a pubblicare quanto ancora non edito o ripubblicare le vecchie strisce. In Italia le strisce sono state diffuse per lungo tempo dal mensile Linus ma ormai da diversi anni non compaiono più.
Divertente, intelligente, visionaria e originale, la vicenda di Calvin e Hobbes ci mancherà un po'.La tavola sotto è quella che chiude le vicende di Calvin & Hobbes.

è un mondo magico, Hobbes, vecchio amico..................andiamo ad esplorarlo
Sono moltissimi i siti che dedicano spazio al culto del bimbo pestifero e del suo paziente e sensato tigrotto. Per chi, preso dalla nostalgia, volesse andare in giro ancora un po' in questo mondo magico, consigliamo una visita alla sezione dedicata su ucomics.com dove sono giornalmente pubblicate le vecchie strisce. Tutti gli album pubblicati in Italia sono reperibili su comix.it

Sotto la lettera di commiato agli editori.

Lettera di addio di Watterson

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