lunedì, ottobre 17, 2011
I laboratori di mastro Ciantini

I workshop di Sauro Ciantini sono dei corsi di  fumetto. Si terranno a presso la Libreria Fnac, in via San Quirico 165 - Campi  Bisenzio – Firenze.
 Ci piace di più l’antica  denominazione laboratorio. Ne parliamo volentieri perché vanno oltre la solita  idea di un corso base per iniziare a disegnare fumetti. Immaginiamo il vecchio  Ciantini, papà di quel strepitoso paperello di Palmiro, lottare un po’ burbero con  i ragionamenti assieme i discepoli, come uno dei tanti pittori della Firenze  rinascimentale che amavano tenere una scuola.
 Sei sabati, a partire dal 5 novembre prossimo due ore per  volta. Non bastano di certo per imparare l’artigianato del fumetto e non ci  provano nemmeno a vendervi fumo. Forse però bastano per partire o rivedere la  propria creatività. E infatti i laboratori hanno una filosofia e delle finalità  diverse dal classico corso di fumetti, tanto da poter richiamare sia  novellini che autori più navigati. L’idea base  è di andare oltre la tecnica per cogliere quel leggero soffio che dà vitalità a  un disegno o un racconto. Non serve saper disegnare e neanche saper raccontare  secondo i canoni se poi non si trasmette un’emozione. Se non si prova a guardare  e a saper osservare per poi restituire qualcosa che tutti gli altri non avevano  visto.
 Per arrivare a questo non sempre serve applicare tutta la  tecnica (anche se averla è un passaggio fondamentale). Una sintesi di tratto e  parole può anche arrivare da una montagna dietro di impressioni ma nella sua  semplicità raccontare tantissimo. Nelle parole di Ciantini: “Sempre più spesso, un’illustrazione  realizzata con grandissima tecnica o una storia a fumetti stracolma di colori ed  effetti speciali, come anche tanti film, ci annoiano a morte, mentre uno schizzo  fatto senza pensarci troppo o un piccolo filmato messo su YouTube, sono vivi e  capaci di farci ridere o di raccontare qualcosa di autentico. 
 Vero. È quel soffio vitale che anima ad esempio strisce come Perle  ai porci (Pearls before swine). Guardi le tavole e potresti dire “questo lo  saprebbe disegnare chiunque”. La magia però è l’incredibile vitalità dei  personaggi, dei loro dialoghi e delle loro scene, del topo, dell’albero e del  tavolo sintetizzati e restituiti in quel modo sfrontato.
 È un corso anche per chi, già sorretto da una buona tecnica, ha voglia di  ritornare sui propri percorsi e rimettere tutto in discussione. 
Altre notizie, ragionamenti e riflessioni sulla filosofia dei worshop potete trovarli in questi giorni sul blog di Ciantini.
 Il workshop nasce come iniziativa dell’Associazione Slowcomix. Secondo  le parole degli organizzatori è aperto a tutti quanti, non solo agli amanti dei  fumetti, non sono richiesti particolari requisiti o abilità, se non curiosità e  amore per il disegno, e voglia di raccontare. Portatevi allora un blocco di  schizzi, un qualsiasi strumento per disegnarci sopra, anche una biro, e  soprattutto la voglia di fare qualcosa di diverso.

Etichette: articoli, Palmiro, segnalazioni
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