giovedì, marzo 11, 2010

 

Anteprima nuova striscia: Topo, Cotenna, Micia & Banda, di Cavezzali, Ciantini e Totaro

Questa è bella. Tre autori italiani si uniscono per una nuova comic strip. Come una di quelle super band di rock, un trio. Con un obbiettivo ben preciso: una striscia capace di piacere a un pubblico di ragazzi (possiamo per una volta saltare l'odioso termine commerciale target?).

Topo, Cotenna, Micia & Banda, di Cavezzali, Ciantini e Totaro. Ci sarà mai spazio per srotolare il papiro con un titolo così lungo e quella lista di nobili autori? Ma il vero problema è un altro. Una recensione? Il guaio è il conflitto di interessi. Con questa gente ci ho spezzato il pane e diviso il vino. Girato in auto per il centro Italia, cazzeggiato al telefono, perfino dormito a casa loro. In fondo sarei il prosseneta di questa ammucchiata. Il Ciantini aveva messo l'anatroccolo in un cassetto e sette anni fa, proprio quando non se ne parlava più, scrissi un'innamoratissima recensione. Batti e ribatti, assieme al compare Scapigliati, l'abbiamo prima fatto tornare sul web, poi alla vita tangibile, una mostra, persino una nuova raccolta. Il Cavezzali nemmeno sapeva dove avesse più le matite e i fogli. Non che abbia mai avuto una grande attrezzatura da disegno a dire il vero. Però ce ne sono volute di mail per spiegargli che la sua vera vocazione è quella. Il Totaro, lui a dire il vero non aveva mai smesso di disegnare fumetti, anche perché di quello campa. Ma languiva un po' malinconico disegnando e strimpellando la chitarra nelle campagne di Belluno. Li abbiamo riportati tutti insieme qui, non accadeva dai tempi della gloriosa rivista Comix e ora si divertono un mondo a fare comunella. Tanto da arrivare a osare una striscia in comune.


Topo, Cotenna, Micia & Banda, di Cavezzali, Ciantini e Totaro

Una recensione, bimbi belli, no. Se ne parla se date davvero continuità, come speriamo, al giocattolo. Un'anteprima per i lettori di Balloons, quella sì. Anche perché il progetto è interessante e davvero attizza curiosità: mica ci sono tanti precedenti dove tre talenti così uniscono idee e matite. Sono tre "strisciaioli" nati, hanno nel sangue i tempi e l'umorismo da comic strip. È quello che sanno fare meglio nella vita. Anche se hanno mostrato buona maestria in altri generi, le storielle di fumetti più lunghe, le illustrazioni, persino la scrittura seria di gialli la coppia Ciantini Cavezzali. Ma il loro respiro è quello delle comic strip. Topo, Cotenna, Micia & Banda, di Cavezzali, Ciantini e TotaroPensate a quanto è bravo Cavezzali con gli aforismi, con l'umorismo sintetico e le trovate, le angolazioni imprevedibili. Fatelo parlare di più e si perde tutto il gusto. Idem Ciantini. Totaro poi fa proprio sganasciare dalle risate con Nirvana, ma la striscia è quello lui vende di meno in Italia. Una condanna, brutta storia aver ingegno in un genere negletto. Qui da noi almeno. Ci dicono che a Bologna, all'incontro con l'argentino Liniers, il più grande talento dai tempi di Schulz, c'erano sì e no una cinquantina di persone. Nel suo paese va tutti i giorni sul principale quotidiano, qualcosa di equivalente come diffusione al nostro La Repubblica. Gli autori americani lo invidiano. Qui nemmeno le riviste di fumetti l'hanno notato, solo la piccolissima Doubleshot ha tradotto le prime due raccolte. Vai a spiegare a quelle vecchie carampane della critica fumettistica (o a quelle che dirigono le redazioni) che senza la cinghia di trasmissione delle comic strip sui comuni giornali non ci sarà mai un pubblico popolare per il fumetto, per tutto il mondo dei comics. Hai voglia a farti seghe mentali nei dibattiti sulla crisi del fumetto o sbrodolarti per l'ultima graphic novel che penosamente tenta di darsi un tono avvicinandosi alla letteratura o al cinema.


Topo, Cotenna, Micia & Banda, di Cavezzali, Ciantini e Totaro

Ma torniamo ai nostri tre eroi. Dichiarano di essere come i tre moschettieri, uno per tutti, tutti per uno. Guai a chi tenta di individuare i contributi. E qui dobbiamo proprio trattenere la penna, pardon, le dita sulla tastiera. Perché si vede bene dove ha messo la mano Ciantini e non si fa fatica a riconoscere la comicità stralunata di Cavezzali o quale personaggio discenda da Totaro. Ci riserveremo per una recensione ad opera più avanzata. L'importante è che il frullato abbia un'omogeneità stilistica e su quello non ci possiamo lamentare. C'è una filosofia minimo comune denominatore dei tre: pochi fronzoli, striscia svelta. Attenzione: non significa affatto buttata via. Far le cose semplici spesso richiede una buona cultura nel genere, buona tecnica nei meccanismi della striscia e nel disegno. Bisogna aver mestiere a saper sottrarre e raccontare con poche linee e macchie di colore.


Topo, Cotenna, Micia & Banda, di Cavezzali, Ciantini e Totaro

I personaggi per ora sono sei e sono appena abbozzati. Per loro gli autori hanno pescato dalla eterna tradizione degli animali antropoformi. Tutti però tratteggiati in maniera simpatica e imprevista, non assomigliano a niente del passato. L'idea è di farne un riflesso di certe tipologie della fauna giovanile. Ci è piaciuta molto Micia, perfetta per la figura della ragazzina problematica. Fa sorridere il tonto Pollo con Topo, Cotenna, Micia & Banda, di Cavezzali, Ciantini e Totaroquella cresta appiccicata ed è perfetto Cotenna con quella espressione da deficiente entusiasta. Poi ci sono Topo, tipetto cattivello, Riccia, e Lupo con la maglia dei Led Zeppelin (sicuri che un giovane oggi non dico ne indossi una ma riesca a trovarne una?).

Adesso possono scegliere due percorsi. Rafforzare i caratteri e delineare meglio i protagonisti e fare una striscia di mestiere, oppure usarli come marionette generiche. Opterei per questa seconda soluzione, con la prima, più tradizionale, tutto è più facile. Nel secondo caso lo sforzo per stare in tema è più serio.


Topo, Cotenna, Micia & Banda, di Cavezzali, Ciantini e Totaro

E veniamo al tema o all'obbiettivo. Il mondo dei giovani. In effetti si parla di prof, di compiti, di innamoramenti (guarda un po') non ricambiati, di porcate e scherzi, si vedono matite e quaderni e diari. I Topo, Cotenna, Micia & Banda, di Cavezzali, Ciantini e Totaropersonaggi sono buffi, spigliati e naturali. Sotto questo punto di vista la strip è ruffiana in modo talentuoso (è un complimento, eh). Sicuri che basti per il bramato "target" della fascia di età 11-17 anni? Ma poniamoci un'altra domanda. Esiste davvero questa categoria dei "giovani"? Cinque minuti o cinque anni, tempo fa lo siamo stati tutti. E provate allora a riprendere in mano una foto della vostra vecchia classe. Davvero c'era qualcosa che accomunava tutti? Il deficiente di allora temiamo sia rimasto tale da adulto, il curioso avrà svolto i suoi percorsi. C'era chi non capiva e non avrebbe mai capito una mazza. Chi leggeva tanto. Il dandy, il qualunquista, gli omologati, gli alternativi per vocazione o indole. E poi. Che significa fare qualcosa per loro? Inseguirli nel ridotto birignao linguistico, non più di 500 vocaboli, usati spesso male? Descrivere il loro mondo? Siete sicuri che abbiano bisogno di uno specchio?

Topo, Cotenna, Micia & Banda, di Cavezzali, Ciantini e TotaroEsiste l'idea di opera universale. E non bisogna risalire tanto indietro nei tempi per trovare esempi. La Disney che ha capito tutto, e non da ieri, sforna capolavori come il film di animazione UP, perfetto a molti livelli, colto, intelligente, va bene per la bambina di sei anni ma fa uscire matti il ragazzino e gli adulti fino ai critici più sofisticati. Alice in wonderland, il libro come il film, è un prodotto per soli ragazzini? Il giovane Holden è roba da leggere solo dopo da adulti? Se fai un prodotto tanto "targettizzato" dai forse loro il giocattolo che vogliono ma se ne stancheranno presto. Come è giusto che sia per qualsiasi cosa troppo generazionale. Il discorso ci porterebbe lontano, ma quasi tutti i prodotti per l'infanzia risultano mielosi sino allo sgradevole proprio per l'eccessiva ricerca di un linguaggio da bambini. Lo stesso può accadere anche per la fascia dei teenager. C'è un esempio enorme in Italia. L'agenda Comix è costruita alla perfezione per quel mondo giovanile. Vende oltre un milione di copie. Ma il vero dramma è che l'editore di quei lettori una volta adulti non riesce a trattenerne che qualche migliaio. Se li vede passare davanti, il più grande pubblico in formazione che possa mai esistere. Arrivati alla maggiore età poggiano l'agenda in uno scaffale e passano ad altro (quando non regrediscono come tanti a uno stato larvale dove si ignora qualsiasi cosa stampata).


Topo, Cotenna, Micia & Banda, di Cavezzali, Ciantini e Totaro

Quel che pensiamo, cercando di farla breve perché non è tanto divertente fare il barbogio grillo parlante sul muro e si rischia la martellata da qualche pinocchio. La striscia per storia e natura, salvo qualche eccezione, è un prodotto a pubblico universale. Va bene per adulti e per ragazzini. Mia figlia prende in mano la raccolta di Nirvana, quella di Inkspinster o di Palmiro. Si diverte per il disegno e molto intende ma è anche una palla, perché chiede ogni tanto qualcosa che non ha capito, non afferra tutti quegli strati di sarcasmo. E ogni tanto se lo chiede da sola. Ma è quello che DEVE fare. Anche l'umorismo serve ad accompagnarli verso qualcos'altro, qualcosa di più, fosse solo anche un modo sghembo e fantasioso di vedere le cose. E in fondo è quello che facciamo un po' anche da adulti se non ci rassegniamo ai prodotti ripetitivi. Dividere il pubblico in fasce è roba da ufficio marketing: l'autore non deve preoccuparsene più di tanto.

Discorso quasi inutile in realtà per Topo, Cotenna, Micia & Banda. La prova del nove arriva con il fatto che noi adulti la troviamo divertentissima. Perché è una striscia universale per quanto il trio di autori provi ad agitare gli alambicchi. Racconta il LORO modo (quello dei tre autori) di vedere l'universo giovanile. C'è niente da fare: è quel che sanno fare meglio.

Ogni martedì su Balloons.


Topo, Cotenna, Micia & Banda, di Cavezzali, Ciantini e Totaro

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Commenti:
Questo articolo è vergognoso, come peraltro la striscia di Tot qua sotto. Spero di avere il tempo e la voglia di spiegarmi meglio nelle ore che seguono. :)
Gab
 
Sì,è una vergogna.Son sempre l'ultimo a sapere le cose in questo menage a truà.Nessuno mi ha avvisato che usciva oggi l'articolo. La striscia di Nirvana di oggi è il mio capolavoro Assoluto!!
 
La miglior striscia di questa presentazione è l'ultima. Vediamo Lupo e Cotenna.Quest'ultimo gli chiede "Lupo dove vai." una pausa misteriosa generata ad arte da un rettangolo grigio e poi una chiusura ad arte nella terza vignetta di Lupo che commenta "KZ". Questo è il vero futuro della striscia umoristica.
 
Lupo lo vedrei meglio con una maglietta dei Frankie goes to hollywood.
 
Buongiorno,
sono Milani Massimo, responsabile della categoria intrattenimento e fumetti di www.net1news.org, la prima net news taliana. innanzi tutto complimenti per le vignette, e per la scelta della forma "a strip", purtroppo qua in italia è un po' bistrattata
Voglio farvi una proposta seria ed equa, di partecipazione al nostro progetto www.net1news.org (http://www.net1news.org/il-progetto.html).
per maggiori informazioni contattatemi via mail al seguente indirizzo massimo.milani@net1news.org che vi inoltro l'invito completo...

intanto grazie e complimenti!
Milani Massimo
 
Lo abbiamo vestito con tutte le magliette possibili immaginabili,Frassett,alla fine questa è parsa la migliore.
 
Certo Tot. Conoscendoti avrai provato anche i Wham e i Culture Club.
 
Alla settima riga di questa presentazione (evidentemente scritta NON per un pubblico giovanile -visto l'uso del vocabolo "pressoneta") mi sono guardato allo specchio e sono stato preso dallo scoramento.
Mi sono chiesto subito: perchè?
Poi ho chiamato Cavezzali che però non c'era (essendo uscito a comprare Top Girl in edicola).
 
Io sto cercando che cosa vuol dire "languiva" su wikipedia.
 
La frase più bella di tutte rimane:

"Quel che pensiamo, cercando di farla breve..."

L'ho letta per caso, metre stampavo l'articolo, alla fine della seconda risma.
 
Wowrowow! Che SCOOP! Un nuovo trio nel panorama striscistico italiano.
Tutti si chiedono: è una dichiarazione di guerra ai Persichetti?
L'ultima striscia non l'ho capita. Dov'è finito lo zaino?
 
La non-recensione di Max mi fa invece temere per la sua salute mentale.
 
Il giovane corriere della SDA che mi ha appena portato una stupendissima Kuretake Refillable Letter Pen-superfine "Blakbody" (e questo dovrebbe eccitarvi), ha letto la recensione/presentazione di Max è ha commentato: si vede che è scritta da un vecchio...
E se ne è andato con gli AC/DC a palla su furgone!
 
Cius,

"Quel che pensiamo, cercando di farla breve..."

è in realtà la frase più inquietante: HA COMINCIATO AD USARE IL PLURALE MAIESTATICO!

L'ultima volta che ho sentito una cosa simile, proveniva dalla bocca del mago Otelma.
 
Ac dc bon scott o brian johnson?
 
Ho fatto un esperimento e sono andato a stamparmi anche la presentazione della striscia "Squilibrì" del sig. Paolo DiTonno.
In un post-it c'è stato tutto e mi è avanzato spazio per la lista della spesa di stasera.
 
Riflettendoci, scherzi a parte, avete ragione. Sto scrivendo da cani, prolisso, vecchio stile. Non ha senso se non riesci in breve a mandare un messaggio o dare contenuti. Bisogna che mi prenda una pausa più lunga. E finalmente godermi le strip senza blaterarci su e dedicarmi agli amati libri, raccolte e dvd.
 
A me, quando Max fa così, dispiace. Che sta succedendo? Cosa dicono gli oracoli Maya?
E Cavezzali, soprattutto, dov'è?
 
"La capacità di apprendimento dell'essere umano si estingue nell'esatto momento in cui si compie 27 anni. Da un giorno all'altro, sera-mattina: ciao".
Gira ancora nei blog dei ragazzini questa cosa.
Girava. Gira ancora. Girerà sempre.
Non è così.
Però certo, può succedere.
Si.
 
Questa striscia è semplice. E' la striscia di una età.
Quella era, quella è.
Mai cambiata.
Un'età che, avendola avuta, tutti abbiamo.
 
E noi abbiamo aspettato dalle 8 di questa mattina per avere un commento così da Cavezzali?
Non sarà entrato un virus in questo blog?
Tot, che dicono i Led Zeppellin ascoltati al contrario? Parlano di una fine del mondo?
 
>da cani, prolisso, vecchio stile

e infatti io ho scritto allo zio Max per dire quanto mi era piaciuto questo articolo!
A me piace e basta, andate tutti affanbagno.


:-P
 
Le nostre strisce di Topo,Cotenna,ecc.vanno lette al contrario.Fanno riderissimo al contrario.
 
Ci stavo arrivando,Deco..anche a me è piaciuto tantissimo l'articolo di Max.Lungo,corto,non ha importanza. E' lungo perchè siamo in tre pensate se fossimo stati in 4 o in 5 a farla 'sta striscia.E in più non dice assolutamente niente sulla strip...ma che può dire 'sto poveraccio di Max su 15 strisce???
 
Per Ditò..l'ultima striscia è complessa:La definirei una striscia Metafisica. Dov'è finito lo zaino nell'ultima vignetta? E' proprio in questa assenza il suo significato. Ma è importante che una strip abbia un significato?A me dell'ultima striscia colpisce di più il rettangolo grigio al centro.Angoscioso.
 
Invece nessuno sta commentando la mia meraviglia al piano di sotto.
 
C'era solo un modo per peggiorare l'uno-due dato da Tot e questo articolo: mettergli sopra una striscia di Squilibrì.
Ma davvero, signori, ma stiamo scherzando? E' una candid camera? ma siamo tutti impazziti? Ma sono l'unico che vede che razza di strisce indecenti state mettendo su?
:)
 
Torno ora dal bagno di un vicino dove c'era sotto la saponetta un bel centrino color prugna che mi ha ricordato le ultime strisce di Deco. Dico: esce un articolo su delle strisce e tutti che parlano della qualità dell'articolo di Max e non della strisce stesse. Come quando si prende un testimonial con troppe tette e nessuno ricorda più che cavolo di marca si stia pubblicizzando!
E' un vecchio trucco italiano: ognuno si accoda subito al partito "promax" o "antemax" e ci si dimentica il fatto. La notizia.
Così ognuno può evitare di parlarne. Di esporsi.
Ma va bene tutto.
Sarebbe stato interessante un dibattito su un blog di strisce sul lavoro di questi 3 vecchi salami e invece...
Pazienza.
Ora vado dall'amico che disegna girelle di merdasecca a divertirmi un po'.
 
Io sono comunque il più giovane dei tre..e di un bel pò.
 
Ma dov'è finito lo zaino?
 
Sì,le merdesecche non mancano nel piano di sopra.
 
@Gab: hai proprio ragione, tra Tot sotto e Squilibrì sopra ci starebbe proprio bene una strip di Ludwig, in un bel sandwich che risollevi la qualità di questo blog :)
 
A me ha fatto ridere molto la strip sulla matematica in bagno. Io al cesso ci facevo le versioni di latino!
 
MA DITO'!!L'assenza dello zaino è la battuta,no? Non ce l'ha più e quindi commenta "KZ". A me fa ridere molto.
 
Io al gabinetto ("cesso" mi sembra un'espressione un pò forte)ho scritto la maggior parte degli story-board di Topo,Cotenna,Micia e Banda.
 
Sul web ho trovato una breve recensione di queste strisce e la copio e incollo subito:
"l'idea di una striscia per giovani è una cazzata, non sanno neanche di che stanno parlando però la striscia è buona, Anche perché sono bravi, è il loro mestiere".
Max, se era spossato dallo scrivere recensioni e articoli, avrebbe potuto copiare (come si faceva a scuola), cambiare qualche parola, e spacciare per sua questa sintetica ma efficace recensione.
 
CAVOLO!!Dove è uscita questa esaustiva recensione,Sauro?
 
Un blog che si chiama: "la pera di gavoi"... ci son recensioni di dvd, libri, e fumetti (con un link a questo blog)...
 
Vado a veder
 
L'unica cosa che mi dispiace su questo articolo su Topo ,Cotenna ecc. è che ha tolto attenzione alla striscia di Nirvana che sta sotto, Una delle mie strisce migliori da sempre.
 
> tutti che parlano della qualità
> dell'articolo di Max e non delle
> strisce stesse

E' vero. Come mai?
 
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
 
Infatti è stranissimo,Cius!!
 
perchè rode qualcosa?
perchè siete puristi?
perchè non è una buona striscia ma educati come siete non volete dirlo?
perchè tre è il numero del demonio diviso 222 ?
perchè avete un brutto ricordo dell'adolescenza?
perchè ....
perchè?
 
Però,Cius,c'è sempre la mia,sotto, per rifarsi l'occhio e farsi 4 risate.Una per ogni vignetta.
 
Cavezzali,quando fai così mi fai paura.
 
Perchè ho la ridarella,oggi??
 
La striscia è molto buona invero.
Ma io pretendo sempre di più da voi tre. Molto di più del "molto buono". Specie se avvolti nel domopak, stretti stretti, come la bondola con la polenta. E' una cosa meravigliosa quella di esservi uniti in questo modo catartico.

Ma io pretendo fantasia libera e selvaggia da voi, quella che non si preoccupa di chi leggerà la striscia.
Pretendo di essere stupito.
Pretendo di mirare le vostre strip e rodermi la notte per non riuscire ad evocare la vostra stessa magia (la notte io mi rodo moltissimo!).
Quella magia che sta in una battuta o in una forma particolarmente azzeccata o in un caleidoscopio di colori ottimamente accostati.

Eccetera eccetera eccetera.

Ma io conto niente. E quel che dico vale meno. Son solo opinioni pesonali.

Per il resto - a parte le mie farneticazioni - resta una dannata buona striscia. Una striscia di "mestiere".

Ecco. L'ho detto.
 
Che tragedia non riuscire a placare questo bollore che ho dentro. E che tragedia non riuscire a spiegarsi bene.
Tot, tieni pronta la pistola e un giorno quando te lo dirò, sparami.
(Due colpi per sicurezza)
 
Non oso pensare cosa abbia prodotto TOT sul suo water mentre scriveva lo storyboard dell'ultima vignetta riportata nell'articolo(ne) di Max.
Immagino che lo spazio grigio centrale corrisponda all'acme della sua creazione corporea e che "KZ" sia la sintesi della sua esclamazione colma di soddisfatta ammirazione per il prodotto, epurata dalle vocali.
Comunque ha ragione Cavezzali, l'adolescenza non è un'età ma uno stato d'animo, avuto una volta ce l'hai per sempre. Ma ci ha pure ragione Max: l'unica adolescenza che si può raccontare è la propria e se lo si fa bene funziona con i grandi e i piccoli.
Non si può giudicare o recensire una striscia appena nata, con tutti questi personaggi poi. Topo, Cotenna, Micia & Banda hanno bisogno di crescere e sviluparsi senza farsi influenzare da nessuno di noi. Diamogli un po' di tempo, l'inizio è ottimo...
 
La cosa che mi piace di più (oltre all'articolo) è com'è fatto il Lupo. KZ.
 
I disegni mi piacciono molto.
 
Io continuo a non capire l'ultima striscia sullo zaino :(
Me la sognerò stanotte, KZ!
 
torno a casa ora ora e vedo sto popò di novità!
 
mmmmmmm se al lupo ci aggiungete un codino mi ricorda qualcuno.....mmmmmmm
 
A nome mio, gli altri due non so, ringrazio tutti.
Analisi profonde, alcune profondissime. Belle. Ho preso anche degli appunti. Peccato che la penna non scriveva.
 
Essere fra professionisti è bellissimo, ragazzi.
Sono gasato. Davvero.
Mi è venuto la riderella come a Tot.
 
E' vero, il lupo è uguale a ciantini, forse è un luposauro.
 
Lasciamo le critiche costruttive a chi di strisce se ne intende. Io vorrei solo sapere che fine ha fatto lo zaino. E di che marca era, magari. Forse la marca potrebbe aiutarmi a comprenderne la sparizione.
 
Bene. Sono le 20 e 53 ed è l'ora di mettere a letto gli gnomi. Vorrei chiudere questa giornata faticosa dove ne sono successe molte (mentre Lele Corvi tirava ignaro il carretto).
Max ci ha lasciati orfani, ritirandosi per qualche tempo a vita privata, nella sua vestaglia di ciniglia e le ciabatte alla Oblomov. Comunque resterà nei nostri cuori. Specie nel mio.
Abbiamo scoperto che Cius ha i bollori, ma io credo che sia solo il Diavolo che cerca d'impossessarsi di lui (è già successo a molti uomini Santi). Dovrebbe lasciarsi andare, i giovani devono per qualche tempo camminare a braccetto con il mago Woland. Volenti o nolenti.
Poi c'è Ditò che cerca lo zainetto del Lupo. Dovrebbe invece cercare un bel libro di Marias e abbandonare Paul Auster e gli anni '80. Mettersi la sciarpa da Orsetto e decidersi a fare qualcosa di grandioso.
Gab, ve lo dico io, tra il dire e il fare ha deciso di attraversare il mare volando fino a Liverpool.
Un altro cervello in fuga (ma solo per il week end).
Poi c'è Deco, che dalla sua Camera con vista, non vede i tetti di Firenze ma sbircia il Lupo mentre suona il piano. Quando finalmente finirà la bonaccia ne vedremo davvero delle belle!
Poi Steve che Scapigliati ha disegnato come un cantante Dub ma che io, invece, voglio contnuare a immaginare sorridente e spensierato come chi ha giocato a perdifiato d'estate, in un cortile dell'Oratorio.
Pino è Pino. A me continua a ricordare un Battiato pugliese: un mix di canzonette e Fumetti New Pop. Design e giornalini. Spero presto di vederlo osare ancora. Secondo me, all'ombra di un bell'olivo secolare, potrebbe dare "le paste" a tanti disegnatori newyorkesi e finto-tali.
Scapigliati immagino sarà a montare il suo giornalino per domani.
Scarton l'avrà portato via la bora che soffiava a 180 km l'ora.
Ed ho concluso con la rima.
Più scemo di prima.

Domani, alle 13, tutti a pranzo a Firenze da "i Riffaioli". Zona Piazza delle Cure. Dal cuoco Mangiafoco.
Ovvio che c'è lo zampino di Lido Contemori.
 
Ma poi, ora che lo noto: "LUPO DOVE VAI" non è manco una domanda!
Ma che vuol dire? Dio, sto impazzendo! Qualcuno mi spieghi o potrei non rispondere piu' delle mie illazioni.
 
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
 
Questo post è stato alimentato dall'amore.
 
Questo post è stato illuminato dall'ardore.
 
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Purtroppo torno ora...non ho potuto partecipare al gran casino!!!
 
Sauro, non ho capito: a Liverpool c'è andato Gab per intero, o solo il suo cervello?
 
Questo autore è stato eliminato dal post
 
Beh, il tratto c'è tutto. Lo stile, dico, la forma è esteticamente efficace. Non a caso siete tre maestri.
Manca del tutto la componente giovanile, però. Cioè, volete parlare dei giovani e parlate di ciò che dicevate voi quando avevate 18 anni?
Es: La Micia è una caricatura della caricatura di una caricatura.
E' che quando uno si distacca troppo da una cosa finisce per sottolinearla eccessivamente.
Però vi voglio bene ugualmente.

E venite a vedere che capolavoro ha lasciato il Ciantini dalle mie parti:
http://riciardengo.blogspot.com/2010/03/chi-trova-un-amico-trova-un-tesoro_12.html
 
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