venerdì, settembre 11, 2009

 

StoryBoard di Lele Corvi

Storyboard di Lele Corvi - www.lelecorvi.com - La bottega grafica di Lele Corvi


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il pervinca usato nel fondo di questa striscia, è uno die miei tre colori preferiti. L'altro è il rosso-cuore-rosso, l'arancione becco di papero, e il giallo indiano.
Questo per dire che anche gli Incappucciati hanno un anima.
SE fossimo al corso di disegno di Tot, direi che quel water ha la prospettiva errata (vedendo i piedi del personaggio col bozzo in testa) ma siccome Lele mi sobrasta di almeno 40 centimetri e possiede mani da canestrista, taccio.
Prima la salute, poi il disegno.
 
E' troppo presto per scrivere commenti: "die" era un "dei", "sobrasta" era "sovrasta", e su: un anima, va l'apostrofo. Scusate. Ora torno nel buco sotto terra a disegnare e risorgerò verso le 12 e 45 per fare da mangiare al figliolino. Oggi: hamburger alla griglia e pomodori dell'orto. Olio extra e basilico (dal vaso del basilico).
 
Hamburger è riduttivo. Se sono buoni, serve il nome del manzo. Il cellulare. Se ce l'ha. Il recapito alla fattoria.
Gli hamburger mi piacciono, ma non mangio animali che non conosco e con i quali non ho parlato.
 
L'hamburger è di manzo allevato nel Mugello e macellato presso il mattatoio (che brutta parola) di Firenzuola. E' di razza Limousine.
Solitamente frequento la razza Chianina ma, per una volta, va benissimo anche la Limousine. Il pomodoro è invece di specie costoluta, detti anche: fiorentini. Ottimi per la pomarola ma tutte quelle pieghe e grinze li rendono più "uggiosi" da lavare e tagliare. Una specie come si dice: endemica.
Il limone che ci strizzerò sopra non è argentino, non è olandese, non è sudafricano. Nato, allevato e prodotto in Italia. Più o meno dove interrano di nascosto rifiuti radioattivi e altra spazzatura. Insomma: made in Italy.
 
Dimenticavo: l'olio extravergine è prodotto da un nostro parente sulle colline fiorentine. Ottimo prodotto. Bel corpo. Non troppe foglie macinate dentro. Odore pungente. La lingia pizzica appena appena se usato sulla fetta di apne abbrustolita.

Ora m'è venuta fame e sono a dieta... sfiga sfiga sfiga.
 
Ovvio che per "lingia" intendevo: lingua, e per "apne" intendevo: pane.
Che stia per piovere?
 
La mattinata si prospetta interessante. Io le informazioni culinarie non le disdegno.
Credo che oggi mangerò un panino al prosciutto di un maiale che non conosco.
Mi hanno detto per rassicurarmi che non ci sono polifosfati dentro.
E infatti adesso sono molto più tranquillo, ho sempre paura che me se ne incastri qualcuno tra i denti.
La birra che verrà sarà però una di quelle fatte dalle parti di Tot. Ci sta dentro tutto il frizzantino dell'aria dei monti.
 
Ho letto una cosa che magari voi già sapevate tutti. Che Jacovitti per disegnare usava il pennino Perlier. Io non so cosa sia.
Io uso solo il pennarello "primisegni" della Chicco.
Comunque interessante.
Una domanda a voi: che strice c'erano nella rivista Humour? (anni 60-70 credo). E' una curiosità così, che mi è venuta.
Per Ciantini: come fa a pizzicare ancora l'olio che usi? Ha perlomeno 9 mesi !
 
Ho riguardato la striscia di lele.
Lele... secondo me la "Musa" non è ubicata in alto, sul soffitto.
Hanno i quadri celebri dipingono il travaglio della creazione con figuri pensierosi che si tengono la testa fra le mani strizzandola.
 
"Hanno" non c'entra niente. Non so perchè ho scritto hanno.
 
Vado a mangiarmi il panino. Buon pranzo a tutti.

(Ma Tot che fine ha fatto? E' schiantato dal record dei commenti di ieri?)
 
L'olio pizzica ancora perchè lo conserviamo al buio, in ambiente temperato, dentro contenitori in alluminio per alimenti.
Che siamo tornati a fare in campagna? Per mangiar panini di maiali sconosciuti e anonimi?
 
Humour...perchè mi suona familiare eppure ho un vuoto? Ma non era diretta da Traini? In questo caso è anni 80 (non 60-70). Mi aveva contattato per avere i Tecnocratici ma poi non se ne è fatto nulla perchè ha chiuso..
 
No! Hai ragione Cavez... ne ho anche qualche copia ma non in libreria (e' chiusa in pacchi in soffitta)..anni 70,giusto,c'era Il Mago ed Eureka come concorrenti.Non erano autori che mi son rimasti impressi,penso che ci fossero anche italiani con i nomi americanizzati..ma non ci posso mettere la mano sul fuoco.
 
In effetti il water di Lele sembra che sia passato sotto uno schiacciasassi..però fuziona lo stesso.
 
Secondo me "Tommy Wack" ha esordito proprio sulla rivista Humour e poi se lo è preso Eureka.
 
Ma non c'è nessuno che ha un Humour in casa ?
 
Continuate a guardare il water e ignorate la catena.
O quanto è lunga? Da dove parte?
O è di quelle catene moderne che corrono lungo tutto il condominio e quello che abita al piano terreno tira la catena per tutti?
 
Ti ho detto che c'è l'ho io un Humour in casa..ma un pò fuori portata.Appena jo un attimo lo tiro fuori dagli scatoloni.
 
ho
 
Ok Tot... aspetto che frughi negli scatoloni.
Visto che a quanto sembra la tua è l'unica copia esistente.
 
In effetti la corda dell sciacquone è parecchio lunga. Mica perchè la vaschetta dell'acqua è in alto o il soffitto è a sei metri. Macchè. Mi ero stancato di disegnare!
 
Noto ora questo particolare della mia striscia: Nella terza vignetta si legge" se sei un bravo disegnatore farai una striscia sul primo oggetto che vedrai". L'omino vede un water. Quindi ci si aspetta che dovrà fare una striscia con quell'oggetto protagonista. Immedesimandomi nell'omino io ho effettivamente realizzato una striscia partendo dal water come ispiratore. Per la proprietà transitiva, quindi, io sono un bravo disegnatore. Ergo: non venite a dire a me come si disegna un water!...anzi fatene tesoro: i water, se mai ne dovrete disegnare uno, si fanno così. Punto!
Se volete vi insegno. Ma oltre allo studio ci vuole un po' di talento.
 
Bè un water così,mica si improvvisa..
 
ah no! e' di quelli che se ci stai seduto per più di tre minuti ti bloccano il sangue e non senti più le gambe. Anche se in realtà urlano!
 
sarà dura arrivare a 76 visto che sono le 10,14 di sera.
 
Non sapendo cosa fare mi sono fatto il mio programmino:
arrivo a Lucca col treno ore 9,30.
camminata liberatoria fino a Piazza Napoleone. Incontrare il primo omoragno e la prima donnaragno e la principessa leila.
Fatta foto con Hulk. arrivare a Piazza Napoleone. Sorpassarla ignorando la fiera e fare una bella colazione alla pasticceria prospiciente, che fanno la panna ma il caffè fa schifo.
Accendersi una sigaretta e avviarsi a fare il biglietto. Non chiamare Tot che mi venga a prendere. Non sono un bambino. Fatto il biglietto. Fermarsi alla bancarella di libri. E' molto fornita. Magari trovo la prima edizione di Svevo. Non la trovo e compro un catalogo di aste di quadri e un giallo. Il giallo l'ho già letto. Riportare il giallo e comprare un Maigret.Ho una possibilità su 42.000 che non l'ho letto. Entrare nel tendone. La ragazzina mi guarda come se fossi uno scarafaggio. fare un sorrisino. Uscire quasi subito. Farsi timbrare il polso. Non mi ricordo più se ho preso il caffè o no. Andare verso il duomo e cambiare bar. meglio.
San martino è splendido. Guardare le sculture. Pensare a come prenderle senza essere arrestato.
Scuotere la testa. Accendersi un'altra sigaretta. Tornare al tendone di Piazza Napoleone. Entrare dal lato più lontano. meditare se la colazione è stata soddisfacente.
uscire a fumare. Fumare. Rientrare. Cercare lo stand.
 
Secondo me fumi troppo. E questa frase si aggancia alla striscia di Scarton (che poteva far parte di Big Bang) sopra a questo post.
 
Nulla di tutto ciò Cavez. Porto il mio cane a Lucca.Sarà lei che vi viene a prendere all'entrata.
 
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