domenica, aprile 26, 2009

 

Big Bang di Massimo Cavezzali

Big Bang di Massimo Cavezzali

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Commenti:
Questa vignetta provvederò a scolpirla io, personalmente, sulla tomba di Cavezzali. Un disegno innegabilmente "alla cavezzali" semplice ma vitale e gommoso. Una perfezione nel ritmo assoluta, senza orpelli, o zavorra, "alla cavezzali". Un universo bischero sempre "alla cavezzali" che vive e respira tutt'intorno alla striscia. In ultimo, la cosa che mi fa più impazzire: un retrogusto di goliardia studentesca da giovani scansafatiche seduti nell'ultimo banco. Ovviamente, "alla cavezzali".
Uno stile personale rimasto intatto, malgrado il mondo si sia capovolto, fin dal 1975.
Sì, Cavezzali è un autore immortale. Comunque lunedì, appena apre la ferramenta, vado a comprare una mazzetta, una subbia ed una gradina che, assieme allo scalpello, costituiscono gli utensili base per iniziare a scolpire il marmo.
 
La butto lì da rompimaroni: se la strip fosse di uno sconosciuto qualunque, magari appena scoperto sul web, diresti le stesse cose?
Tomba a parte, ovvio.
 
Lo so che fate così per farmi inquietare. Vi voglio bene lo stesso.
Si noti lo stile minimalista della recensione Ciantiniana. Cavezzali fa strisce da Cavezzali. Ma quanto spremimento di meningi per questo? In effetti possiamo dire che i Peanuts sono proprio schulziani, Inkspinster molto Decontardiana. Ci voleva una nuova penna.
Signor Ciantini, Ella si è messa su una brutta barca, cosa scriverà domenica prossima per la strscia di Cavezzali? Siamo in fervente attesa, pronti a slogarci le mascelle.

P.S. Quanto alla tomba, due colpi di scalpello basteranno.
 
Max l'ha girata un po' dalla sua parte. La mia provocazione invece nasceva da altre considerazioni.
Però (come sempre) la cosa si fa interessante.
 
Risposta n. 1
Ciantini che mi conosce bene, sa quanta cura io metta nella "location" delle mie strisce. Per fare questa, e trovare il paesaggio che volevo, senza niente nè dietro, nè davanti, nè di lato, ho dovuto girare parecchio. Viaggi e alberghi. Questa striscia mi è costato un sacco di soldi.
 
Risposta n. 2
Il testo è sì un pò goliardico, ma vorrei far notare che per potere mettere l'animale giusto, sono andati avanti e indietro da Firenze allo Zoo di Pistoia, per mesi. Ho misurato tutti gli animali, e qualcuno ha anche tentato di mordermi.
 
Risposta n. 3
Gli amici per me vengono davanti a tutto. Non entrerei mai in una tomba senza averla fatta prima provare a Sauro Ciantini. O senza sentire l'opinione di Max, di come ci sta dentro. Amici miei, cos'ho di più caro di voi? Cosa avete voi di più caro di me?
 
Risposta n. 4
tocchiamo anche la filosofia.
Cius... se al mio posto ci fosse stato uno sconosciuto qualunque, non ci sarebbe stata quella striscia fatta così, e quindi il problema di cosa sarebbe stato detto, non esiste.
 
Dall'urna:
cavezzali per poter far strisce "alla cavezzali" è prima dovuto diventare Cavezzali.
Prima si traccia la via e poi la si percorre per il resto della vita seguendo le proprie orme (e questo è possibile solo camminando in cerchio). Cosa pericolosissima per un autore: dopo due o tre giri completi si rischia alla fine di annoiarsi. Cavezzali, per fortuna, s'è inventato una lunga serie di trucchi da vecchio Trapper per non cadere nella trappola.
Come fa anche il nuovo fidanzato di Max, quel Liniers, dando un colpo al cerchio e uno alla botte.
Rispondo a Cius: ovvio che se la striscia non fosse stata firmata da Cavezzali, avrei pensato a un falso. Un pennarello nero e bischero così è un marchio di fabbrica alla Keith Haring.
 
No, perchè per un momento ho avuto il presenimento che qui si stesse esagerando un po' tutti ultimamente e allora, mi son detto, ne aprofitto pure io.
 
mi sembra aria di una violenta presa di dolce possesso....
sbaglio? hi hi!!

io sono prima intuitiva poi razionale
nun si ce lo dimentichi!!!
 
e che dire delle due linee storte che dividono le tre vignette? Conosco Massimo da tanti anni e so che quelle due linee volutamente oblique anzichè banalmente a 45 gradi gli son costate ore di fatica,sgommature,ripensamenti e infine,come sempre...Egli é sempre un passo avanti a tutti noi!Onoriamolo come merita!
 
questa strip è uno splendido esempio di ciò che emerge dalla carta bianca.
Quì non occorre una scuola di fumetto
occorrono talenti, maestri di improvvisazione.
Si resta a bocca aperta ragazzi.
Sono anni che lo dico....
L'arte non debba nascondersi.
Aspettiamo lo scultoreo con ansia
 
Grazie Tot. Sono commosso. Una volta si... una volta ci mettevo ore a fare le righe così. Adesso, più vecchio e più furbo, ho comprato una riga storta. Fatico meno.
 
visto? Cosa avevo detto? EGLI è avanti a noi anni luce...altro che Liniers...
 
Ho notato Che tutti i miei commenti a questo blog sono caratterizzati da una piccola icona in basso a destra a forma di cesto dell'immondizia.Perchè voi non ce l'avete?Ho la vedo solo io?
 
O la vedo solo io..Scusatemi l'h
 
Scusa Tot... ma a me pare che sia io ad avere il cesto dell'immondizia accanto ai commenti. Non te. Te non ce l'hai. Non ti provare a fregarmi il mio cesto.
 
La sparizione dei cesti. Che grande mistero.
 
Sì,davvero...
 
chi apre la scatoletta ha meno dolore
;)
 
Patri? Mi sono scervellato per 4 secondi,ma non ne vengo fuori..il tuo commento finale mi rimane criptico..
 
Tot! Come hai fatto a scervellarti per 4 secondi? Io non ci sono mai riuscito. A 2 secondi, cedo. Hai una grande forza di volontà!
 
leggo solo stamani il prezioso commento di Tot. Sì, le righe verticali storte sono un'altra caratteristica dello stile "alla Cavezzali". Da un affermato professionista della striscia non mi aspettavo di meno! Ora che Tot ha scoperto l'uso del computer mi auguro di leggere sempre più spesso i suoi commenti. W!
 
.."chi apre la scatoletta ha meno dolore"...ho chiesto aiuto anche a mia figlia...non ne veniamo fuori...qualcuno mi può aiutare?
 
Ma il computer è quello a forma di televisore dove sto guardando o è quel parallelepipedo vicino? Vedo ora che son collegati da vari fili..
 
Credo sia il parallelepipedo. Se però ha uno sportello e aprendolo ci trovi roba da mangiare, quello è il frigo. E quindi il pc è quell'altro.
 
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