venerdì, luglio 11, 2008

 

Professor Nimbus di André Daix

(articolo a cura di Umberto Randoli)


Questo è un articolo trasversale: parte da un post di Luca Boschi per continuare qui su Balloons. Vogliamo anche noi parlare del professor Nimbus di André Daix, un personaggio molto popolare in Francia, poco conosciuto dalle nostre parti.
È una silent strip dalla lunga e travagliata vita: esordio sulle pagine de "Le Journal" il 16 settembre 1934, conclusione su "La Voix du Nord" (in Francia) e su "La Meuse" (in Belgio) nel 1991.


La striscia è stato pubblicata in molti paesi, ma non ci risulta sia mai arrivata in Italia.
Nimbus è un uomo elegante, calvo, con un unico capello a forma di punto interrogativo. Agli inizi il personaggio era un insegnante, il classico studioso con la testa sempre tra le nuvole, persa tra equazioni ed invenzioni bislacche dagli esiti spesso disastrosi.
Con il tempo le caratteristiche sono cambiate: pur mantenendo il titolo di professore ha abbandonato l'insegnamento per ricoprire i diversi ruoli necessari alla gag finale. Si passa dalle classiche situazioni comiche al non-sense più scatenato. Pur affrontando mille disavventure la sua figura non è quella del perdente. Anzi molto spesso è lui che manovra tutta la situazione cercando di pilotare gli eventi in suo favore. Ovviamente si tratta sempre di strip in uno stile garbato come l'epoca imponeva.



La classica forma orizzontale è arrivata solo in un secondo tempo, Inizialmente occupava una griglia di 3 vignette orizzontali per 2 verticali, una per il titolo e 5 vignette per la strip. Questo permetteva a Daix di sviluppare delle ministorie. Se necessario riusciva anche a ricavare vignette extra pur mantenendo inalterata la griglia.



Nel 1934 Paul Winkler direttore dell'Opera Mundi (agenzia di stampa da lui fondata alla fine degli anni '20) propose a Daix di realizzare una strip. Inizialmente il nome del personaggio doveva essere Professeur Stratos, ma quando apparve sul quotidiano "Le Journal" il 16 Settembre 1934 il protagonista mutò in Professeur Nimbus.
Le prime tavole non avevano una periodicità regolare, il passaggio alla strip quotidiana arrivò solo dal 18 gennaio 1935. Il successo fu immediato tanto che già dal 1936 cominciarono ad uscire dei volumi che raccoglievano le strip e, sempre nello stesso anno, venne realizzato un cartone animato.


Non avendo bisogno di traduzioni, oltrepassò subito i confini francesi. Ad esempio nel 1936 fu pubblicata in Turchia, dove il professore venne rinominato "Tektel Amca", ovvero lo zio con un solo capello. Nel 1938 venne sindacata dalla KFS ma la strip fu diffusa solo su qualche quotidiano locale. Con l'invasione nazista della Francia, la serie si interrompe: l'11 giugno 1940 le pagine de Le Journal vedono l'ultima apparizione di Nimbus. Nel 1943, senza l'autorizzazione della Opera Mundi, Daix riprende a disegnare Nimbus che viene pubblicato su Le Matin, dal 27 marzo 1943 fino alla nuova interruzione il 17 agosto 1944.
Dopo la Guerra Winkler riprende la strip affidandola a vari disegnatori celati dallo pseudonimo collettivo Jean Darthel. Il 25 giugno 1946 la strip ritorna sulle pagine de Le Figaro. Alcuni dei cartoonist nascosti dietro questa firma sono noti. Tra gli anni 70 e 80, si sono succeduti Robert Velter (Assistente di Branner per "Winnie Winkle" e creatore del personaggio Spirou), Lefort (di cui si conosce soltanto questo lavoro). Pierre le Goff (il disegnatore di 'Coplan FX-18' e di molte altre serie) disegnò il professore dall'1981 fino alla fine della serie.
Non si sa chi abbia realmente disegnato le strip degli anni '50 e '60. Qualcuno indicò il nome di Léon de Enden, disegnatore poco conosciuto, ma c'è anche l'ipotesi che lo stesso André Daix abbia continuato la serie: questo spiegherebbe anche la necessità di uno pseudonimo per il "nuovo" disegnatore dato che Daix all'epoca era ricercato per collaborazionismo, come vi racconteremo tra poco.
Complessivamente nei 57 anni di vita del personaggio sono state realizzate 13.111 strisce.


André Daix (21/1/1901 - 27/12/1976, Francia), il suo vero nome era Andrè Delachenal, inizia la sua carriera nel campo dell'animazione realizzando , tra la fine degli anni '20 e i primi anni '30, una serie di cartoni animati con protagonista un ippopotamo di nome Zut. Nel 1934 ideò la serie del "Professeur Nimbus" e iniziò una fruttuosa collaborazione con l'Opera Mundi. L'agenzia commissionò all'autore altre strip. Oltre a Nimbus realizza "Les Fratellini" (su Ric et Rac, 1935-37) i cui protagonisti erano tre noti clown dell'epoca, "Saladin" (su Marseille Matin, 1937-39), 'Chiffonnette' (in Paris-Soir, 1939-40), 'Pollycarpe' (in L'Auto 1939).
Con l'invasione della Francia nel 1940 l'accordo tra Winkler e Daix si interrompe. Mentre il primo emigra negli Stati Uniti, il secondo decide di restare nella Francia occupata e realizza 'Le Baron de Crécus' (su Le Matin, 1940-43), di fatto un clone di Nimbus con la differenza di un naso paonazzo e, ora, due capelli a punto interrogativo.



Daix finisce poi per abbandonare questa variante nel 1943 e, sempre sulle pagine de Le Matin, ritorna con nuove strisce di Nimbus, non autorizzate dall'Opera Mundi titolare dei diritti.
Accusato di aver collaborato con i nazisti e condannato a morte (pena poi commutata in 20 anni di carcere) si rifugia in Portogallo assumendo l'identità di
Albert André Maniez. Trascorre l'esilio tra il Portogallo e l'America del Sud continuando a lavorare nell'illustrazione e il fumetto firmandosi Maniez e Gislo. Dopo il colpo di stato in Portogallo del 25 aprile 1974 decide di tornare in Francia (anche perché intanto alla fine del 1953 era arrivata l'amnistia per i reati di guerra) dove morì pochi anni dopo.


Chi volesse leggere le strip del professore deve necessariamente rivolgersi al mercato del fumetto di antiquariato o al classico e-bay. Per la Hachette sono usciti sei volumi di 18x24 96 pagine tra il 1936 e il 1939. Il Giornale "Le Matin" pubblicò un volume nel 1943.
Ovviamente sono raccolte di difficile reperibilità e abbastanza costose. Più facile da trovare invece l'edizione più recente curata dalla Futuropolis nel 1985: "Les aventures du Professeur Nimbus" (1934-1940), un libro cartonato di grande formato ( 108 pagine, 31.5 x 24.8 cm) con una esauriente introduzione di Jean-Claude Glasser.



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Commenti:
In verità, Nimbus fu pubblicato in Italia nel 1938 sul quotidiano La Stampa di Torino con il nome di "Signor Pasquale".

Ecco un esempio di striscia pubblicata su La Stampa del 2 settembre 1938:
http://i60.tinypic.com/2ytoefb.png
 
Grazie della precisazione. Fa piacere trovare lettori così attenti.
 
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