mercoledì, maggio 21, 2008

 

Little Dee di Chris Baldwin

Articolo a cura di Cius


Nel box in basso a sinistra di questo blog, nella mia breve presentazione, c'è scritto che dovrei essere l'inviato romantico nel mondo delle comic strip. Per tener fede a tale ruolo scelgo allora di presentarvi una strip tutta particolare nata dall'immaginazione del giovane Chris Baldwin.


Prendete una bambina che si perde ai margini di un bosco, in una radura vuota come un foglio di carta bianca contornata solo da alberi neri, cupi come l'inchiostro. Cammina con le mani sugli occhi singhiozzando e involontariamente sbatte contro qualcosa. Un orso. Bianco, enorme, con le unghie affilate. Fate che invece di scappare lo abbracci fiduciosa e si tuffi dentro a quel peluche extra-large smettendo di piangere. Ci credereste? È appena iniziata un avventura.
Quella di Little Dee.




Una bambina e il suo orsacchiotto. Le storie si raccontano partendo dalle piccole cose, poi la fantasia ci mette il resto. Chris Baldwin deve però avere altri assi nella manica per presentare con così tanta semplicità un racconto accattivante e delizioso.
Innanzi tutto una capacità grafica non indifferente, puntigliosa e precisa quanto basta ma al tempo stesso vivace e ad effetto, combinata dall'uso dei retini (unica aggiunta "informatica" alla strip realizzata interamente a mano) e da una perfetta miscela di campi bianchi e neri. In secondo luogo riesce a raccontare qualcosa di inaspettato e profondo, partendo da un messaggio antico ma sempre attuale: per scoprire cose grandi e belle nella vita a volte è necessario perdersi un poco o magari del tutto, come la piccola Dee.

E le cose grandi e belle non mancano, anzi, arrivano appena dopo poche strip. Il lettore viene subito rassicurato: Dee non farà una brutta fine. Oltre a Ted, l'orso che all'inizio non vuole farsi vedere e anziché mangiarsela la invita ad andarsene, si prenderanno cura di lei Blake un cane scappato dalla vita domestica in nome della libertà e Vachel, un avvoltoio pieno di idee e risorse, spesso scettico e brontolone. Quest'ultimo è anche l'anima ironica delle vicende e delle gag del gruppo (spassosa la strip in cui, indecisi su cosa dar da mangiare ad una bimba così piccola, Vachel proponga un Opossum intravisto sulla route 26…). Assieme tenteranno anche di riportarla in città per farle tornare la memoria perduta e restituirla alla sua vita normale, ma il massimo che riusciranno ad ottenere sarà di perdersi ad ammirare un negozio di giochi ed uno di dolciumi.


Non finirete mai di stupirvi. Il lettore viene continuamente attratto dalla striscia successiva con trovate sempre nuove: volerete in deltaplano, solcherete i cieli in aereo (con Vachel che è un pilota provetto), incontrerete coccodrilli per niente pericolosi, pinguini alla guida di un auto diretti a Pittsburgh, scenderete urlando dalle montagne russe, salterete dalle cascate, dormirete nel bosco sotto le stelle e giocherete con la neve fresca e tanto, tantissimo altro ancora. Ce n'è abbastanza per coricarsi stanchi a letto alla sera e dormire come solo i bimbi san fare.





Il sito ufficiale è www.littledee.net. In realtà un blog ma con un ricco archivio.

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Commenti:
bellissima strip.
ottima segnalazione
 
concordo. i fumetti sui bambini mi colpiscono sempre. come Calvin & Hobbes, come i Peanuts, Mafalda, e anche Mutts. Benvenuto fumetto nuovo e tenero e buffo!
 
Bravissimo Cius, splendia segnalazione e molto bello il tuo articolo, una striscia davvero adorabile!
 
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