mercoledì, maggio 02, 2007

 

Intervista collettiva a Watterson

[post a cura di Cius
che ormai sta entrando
nella redazione di Balloons]



Proponiamo la traduzione di un'interessante intervista collettiva a Bill Watterson, quasi una sintesi del suo pensiero, apparsa in questa pagina a sostegno della vendita di "The Complete Calvin and Hobbes" uscito nel settembre 2005. L'autore affronta temi importanti come l'abbandono del mondo delle strip e alcune riflessioni sul merchandising, su internet e la carta stampata.



Mark Mulvey • Port Murray, NJ
Q: Le avventure di Calvin and Hobbes sono prese dalla sua infanzia o la striscia è un modo per raccontare esperienze che non ha mai avuto da bambino?
A: Direi che gli aspetti di finzione e non finzione sono molto spesso intrecciati. Sebbene Calvin di certo riflette determinati aspetti della mia personalità, non ho mai avuto amici animali immaginari, sono rimasto generalmente lontano dai guai, andavo abbastanza bene a scuola, ecc., in questo senso la striscia non è alla lettera autobiografica. Spesso ho usato le strip per parlare delle cose che mi hanno interessato come adulto e naturalmente, molte avventure di Calvin sono state disegnate semplicemente perché ho pensato che l'idea fosse divertente. In ogni singola striscia, la quantità di invenzione è stata sempre diversa. Tenete presente che le comic strip sono scritte tipicamente con una certa quantità di panico e io le ho create tutte in quel modo man mano che andavo avanti. Ho semplicemente scritto quello che pensavo.

Charles Brubaker • Martin, TN
Q: Che cosa pensa delle pagine di comic strip a dieci anni dal suo ritiro?
A: Ci ho messo un po’, ma ora le leggo quasi come una persona normale. Non è un gran momento per i comics sui giornali, ma ci sono alcune strisce che apprezzo. Potrebbe andare meglio, come potrebbe andar peggio.

Meghan Bolton • Columbia, MD
Q: Come sarebbe Calvin, un bambino di 6 anni, oggi nel 2005, rispetto al periodo 1985-1995?
A: Ho cercato di mantenere la striscia abbastanza slegata dal periodo storico. I giocattoli di Calvin, per esempio, erano principalmente un vagone e un contenitore di cartone, piuttosto che qualcosa di aggiornato. Suppongo che un Calvin del 2005 sarebbe differente, non perché sia un epoca differente, ma perché penso a cose diverse in questo momento della mia vita.

Suzanne Kaufmann • Charlottesville, VA
Q: Così tante strisce di Calvin and Hobbes hanno avuto qualche elemento morale/teologico che mi domando quale sia il suo credo religioso e se questo abbia mai influenzato il suo lavoro. (Per esempio, "Odia il peccato non il peccatore" come pure molte strip a tema natalizio.)
Mi faccia indovinare: ha avuto una educazione cattolica?
A: A dire il vero, non ho mai frequentato nessuna chiesa.

Ben Gamboa • Whittier, CA
Q: Molti giovani cartoonists usano internet per mostrare il loro lavoro al posto della carta stampata o congiuntamente ad essa, perché ci sono poche limitazioni al suo utilizzo ed il mezzo fornisce la libertà di sperimentare sulla forma, il contenuto ed il colore.
Considerate le sue perplessità sulla situazione delle comic strip nei quotidiani, che cosa pensa di questo sviluppo?
A: In tutta onestà, non mi sento in sintonia con questo mezzo. Internet può fornire una nuova opportunità per i cartoonist, ma immagino sia molto difficile emergere dal mare di immondizia, attirare un vasto pubblico o fare soldi. I giornali sono ancora la serie A per le strisce ma non scommetterei su quanto tempo ancora lo rimarranno.

Kodi Tillery • Kansas City, KS
Q: C’è mai stata una situazione di vita reale che ha dato origine a un episodio simile fra Calvin e Hobbes? In caso affermativo, potrebbe descrivere la situazione e l'impatto che ha avuto sulla sua striscia? Ad esempio, le persone nella sua vita si sono mai accorte di essere finite all’interno di una strip?
A: Ho cercato di non utilizzare la mia vita in un modo così diretto – quelle volte che mi è capitato di oltrepassare quella linea mi sembrava di abusarne. La vita reale mi ha dato soggetti su cui lavorare ma poi inventavo le storie. I fatti inopportuni sono stati cancellati, i particolari sono stati spostati e parti del tutto fittizie sono state aggiunte, tutto per le necessità della striscia. La mia famiglia certamente ha riconosciuto il contesto di molte strisce, ma ho provato a mantenere le parti di realtà solo come spunto iniziale.

Alan Taylor • Lubbock, TX
Q: Lei è stato molto tenace nel non trasformarsi in una figura pubblica, fatto che rispetto molto. C’è qualcosa che desidera dire ai fan che non comprendono questa sua volontà e perché è così importante per lei evitare la ribalta dei riflettori?
A: La mia impressione è che coloro che non ce l’hanno non si preoccupano di capire.

Matthew Atkinson • Oklahoma City, OK
Q: Quali doti le piacerebbe vedere più comunemente fra i bambini?
A: Bravi genitori!

Timothy Hulsizer • Keene, NH
Q: Ha citato spesso Herriman, Kelly, Schulz, etc, come ispirazioni della sua striscia. Ma chi la influenza di più nel campo della pittura?
A: In questo momento sono interessato in prevalenza agli artisti del 1600, ma studio tutti gli artisti che toccano i temi su cui sto lavorando. Titian un giorno, de Kooning un altro. Non era mia intenzione, ma nel corso degli anni ho messo insieme in questo modo una modesta conoscenza della storia dell’arte.

Nick Samoyedny • Tarrytown, NY
Q: Perché è così refrattario al merchandising di Calvin e Hobbes?
A: Tanto per iniziare, è chiaro che non ho fatto bene i conti su quanto popolare possa essere mostrare Calvin che urina su un marchio della Ford…
In realtà non ero contro tutto il merchandising quando ho iniziato a disegnare la strip, ma ogni prodotto che prendevo in considerazione sembrava violarne lo spirito, contraddire il suo messaggio e allontanarmi dal lavoro che amavo. Se il mio Syndicate avesse lasciato perdere, la decisione avrebbe richiesto forse solo 30 secondi della mia vita.

Jonathan Fang • Riverside, CA
Q: Sembra che il suo punto di attenzione sia sull’individuo, come dimostra non solo attraverso le caratteristiche di Calvin and Hobbes, ma anche con il suo stile unico nell'arte, nello storytelling e nel layout. Ha parlato agli emarginati o alla gente che non sembra si adatti alle “norme” della società (me incluso) e non ci sono dubbi sul fatto che per la gente essere differente sia OK.
Era questa la sua intenzione quando ha iniziato Calvin and Hobbes e cosa pensa rispetto all’individualismo e all'originalità?
A: Credo che una cosa che mi è piaciuta di Calvin è che non ha rilevanza che si adegui o no al mondo esterno perché tanto non può evitare di essere sé stesso. Naturalmente, quando ho iniziato Calvin and Hobbes, la mia intenzione era semplicemente avere un lavoro da cartoonist. Non avevo grandi idee su dove il mio lavoro mi avrebbe portato, ma guardandomi indietro penso che la striscia mostri in genere i miei valori su queste temi.

Meghan Bolton • Columbia, MD
Q: C’è stato qualcosa che lei ha desiderato aggiungere ma che non ha potuto a causa del syndicate, del direttore del giornale, o del pubblico? In caso affermativo, cosa e come ha risolto la situazione?
A: Quello non era mai un problema. Non cercavo di forzare quei tipi di confini.

Jyrki Vainio • Lahti, FINLAND
Q: La maggior parte dei cartoonists dicono che preferiscono la spontaneità e l'energia dei loro abbozzi a matita alle loro illustrazioni rifinite ad inchiostro. Cos’ha da dire in proposito visto che nel suo lavoro sembra sia l’inchiostro ad avere l'energia della grande spontaneità?
A: I miei abbozzi a matita erano solo minuscole annotazioni circa chi stava parlando, così non ho per loro una particolare venerazione. Nel mio caso le immagini rifinite catturano di più l'effetto visivo. In realtà ho fatto meno lavoro preparatorio possibile a matita per le strisce, in modo che l'inchiostrazione fosse un incontro reale con il disegno e non uno sterile tracciare sulle linee della matita. L'inchiostro è un mezzo meraviglioso di per sé.

Dara Card • Orem, UT
Q: C’è qualcosa riguardo alle sue strisce che cambierebbe se potesse tornare indietro? (NON che ci sia bisogno di alcun cambiamento! Penso siano perfette così)
A: Diciamo che quando ora rileggo le mie strisce vedo il lavoro di un ragazzo molto più giovane.

KT Misener • Ontario, CANADA
Q: Che libri continua a leggere e rileggere?
A: Hmm. Improvvisamente mi sento molto frivolo.


Riferimenti sul web:

Fan Site
http://calvinandhobbes.freehostia.com/

Fan Site (dove puoi trovare disegni e illustrazioni inedite!)
http://ignatz.brinkster.net/calvin.html

Complete Calvin and Hobbes Strips
http://calvinandhobbes.awardspace.com/#ch851117

The Calvin and Hobbes Searchable Database
http://www.transmogrifier.org/ch/comics/search.cgi?options=advanced

Scheda sui Ragnacci del Web:
http://www.ragnacci.net/comicstrips.htm

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Commenti:
Beh, Calvin e Hobbes è davvero un fumetto F-A-N-T-A-S-T-I-C-O!
Non ho più parole per definirlo, e Bill Watterson è davvero un grande.
Ho molto apprezzato la traduzione dell'intervista e l'autoritratto del disegnatore ;)
Che dire se non "best presents don't come in boxes"!
Ciao e grazie!

Beppe
 
Per me Calvin and Hobbes - senza nessuna retorica - è uno dei pochi, grandi piaceri della vita.
 
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