giovedì, febbraio 08, 2007

 

Comic strip versus Manga

Ah, i manga. Ci dicono che in realtà è un universo immenso, esistono sottogeneri, una produzione di massa ma anche opere di qualità. Ma quelle sterminate pareti di giornaletti nelle fumetterie fanno paura, possibile che se ne vendano in quantità così industriali? Che abbiano così sovrastato la vendita di fumetti europea? Sarà che come gli orientali ci sembrano tutti uguali (ma pare che anche per loro sia così nei nostri confronti) anche quei stilemi grafici e narrativi appaiono terribilmente ripetitivi e monotoni. Occhi grandi, nasini piccoli all'insù, ragazzine carine da salvare, personaggi che urlano il nome della mossa, cattiverie inaudite, supermegamaxi eroi, petali, lacrime . Li detestiamo con una ignoranza cialtrona e un vile pregiudizio.
Signore e signori, vi dimostreremo oggi che un buon autore di comic strip, se solo vuole, può trasformarsi in un bestiale mangaka macinasoldi di successo. Prendiamo una cartoonist a caso. Deco (con gravi precedenti, vedi questa striscia sui manga). Ecco Inkspinster in tradizionale versione da battaglia con a destra la trasmutazione manga.


[la serie prosegue in un prossimo post con Comic strip versus Disney]

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Commenti:
Uhm... sei stato un signore, io ci sarei andato giù più duro...!
Dicendo per esempio che i manga sono il prodotto "commerciale" per antonomasia e che la maggior parte di loro (escludendo alcuni lavori, come sempre) sono vuoti come gli scatoloni dei detersivi fuori dal supermercato.
La grande (ma poi non sempre) abilità dei disegnatori nasconde i vuoti su cui il manga spesso si poggia. E' difficile leggere una "bella" storia. Un racconto che "comunichi" qualcosa. Pochi autori si soffermano sul "senso" della loro opera e spostano l'attenzione dalla semplice apparenza a qualcosa di più profondo.
Insomma sembra che scavino poco, grattando appena la buccia e che si accontentino del luccichio superficiale del frutto, senza arrivare mai a dargli un bel morso completo.
Strano da parte degli orientali.
 
:-DDD ME-RA-VI-GLIO-SA! Attendo con ansia il conflitto comicstrip-disney! ^___^
 
Mah, è vero che esistono tanti manga che non si capisce perchè esistano, scopiazzati da altri e magari pure con dei disegni brutti, ma credo che sia così anche per i fumetti europei. E poi a cercare bene ci sono davvero delle belle opere, basti pensare ad autori come Otomo Katsuhiro (Sogni di bambini e World Apartment Horror sono davvero fantastici) o Kaori Yuki, giusto per fare due esempi anche se molto diversi tra loro.
Voglio dire, non è che solo i manga hanno testate brutte e commerciali. Baste cercare bene e i fumetti belli si trovano, che siano italiani, giapponesi, francesi o americani chissenefrega :P

E comunque Inkspinster la presferisco nella versione "normale" :D
 
Peccato, è proprio Otomo Kazzaro che mi ha chiesto Ink in questa versione per fare un manga su di lei...
 
No, no, non ci siamo. Inkspinster manga cosi' proprio non va bene. Non ci sono tette.

evidentemente,
Cthulhu
 
Deve essere perché nei manga della mia infanzia (mai più letti da allora) non ricordo tutta questa esuberanza di bocce. Ad ogni modo sarai accontentato in uno dei prossimi post di questa serie... se dopo di quello ancora ti lamenti, vengo a casa tua e con tutti quei gatti che hai mi ci faccio una stola da sera.
sicuramente,
Deco
 
la nostra zitellina vince,su tutti!
 
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