mercoledì, novembre 22, 2006
Come nasce una striscia? (4)
Claudia Monteza Rodriguez, alias Ciemmerre, grafica freelance con una grande passione per il fumetto (www.ciemmerre.com), è una delle più belle sorprese apparse nel web in questi ultimi anni. Abilissima con il computer e nell'uso di tutti gli strumenti multimediali, ha creato e gestisce da sola un blog che sembra la grotta dei quaranta ladroni tanto è ricco di luccicanti nefandezze ipertecnologiche. È una cartoonist dotata di un umorismo sfacciato e di una splendida e feroce autoironia che travolge il lettore. Ama mischiare la forma classica della striscia con giochini multimediali. Si potrebbe forse parlare di web comic se non fosse ormai abusata e noiosa questa ulteriore classificazione. Ci siamo chiesti come fosse il momento creativo per una fumettista dell'era di Internet avanzato come lei. Per poi scoprire, come leggerete, che per la nascita della strip, tra casini vari, dalle due dimensioni, dalla matita e dalla cartaccia comunque si parte.
Spudorata dichiarazione pubblica: Claudia, ci diverte molto quello che combini.
Ti lasciamo la parola.
Nel mio caso specifico, solitamente nasce nel posto dei grandi pensatori, il bagno.
Avevo provato ad attrezzarmi in tal senso, predisponendo la lavatrice come tavolo da lavoro, ma ho ottenuto solo un candeggio sbagliato e l'effetto mosso dato dalla centrifuga. Alla fine ho optato per schizzarla velocemente su di un pezzo di carta volante appena ne trovo uno.
Quando l'idea non arriva in bagno, afferro comunque al volo un qualunque supporto cartaceo, che può variare dal foglio che spunta da sotto un libro, o anche una busta di qualche lettera o più semplicemente il foglio A4 da stampante che è il mio ordinario supporto cartaceo.
Mancando totalmente di organizzazione mi è capitato di ritrovare vari fogli sparsi dentro vecchi giornali o cartelli con vignette risalenti all'anteguerra e mi sono autoimposta di dare una struttura ai bozzetti, ma ad oggi non ci sono ancora riuscita (ho comprato però un bellissimo Moleskine proprio l'altro ieri, ora devo solo trovare la penna più adatta perché per ora tutte quelle che ho testato sbavano).
La fase successiva allo schizzo è il ripasso della matita con rapidi non ricaricabili, oppure con tratto pen e poi la scansione al tratto, la colorazione digitale e l'inserimento di ballooon o testi.
Raramente una vignetta ha già una sua struttura ben definita quando ne eseguo la scansione, ma anzi è tutto l'opposto, è il regno del caos, sia mentale che pratico. E siccome a volte la tipologia delle mie vignette non è sempre quella "classica" mi ritrovo con formati molto lunghi in verticale o orizzontale. O ancora in corso d'opera la vignetta prende il sopravvento e decide che debbano essere inseriti elementi interattivi o più semplicemente debba avere una lettura diversa dal sinistra – destra. Spesso le vignette vegetano per qualche tempo in attesa (ore o anche giorni), fino a che non decido che è "tempo di" e allora inizio a dar loro una struttura definitiva.
In sostanza la costruzione di una vignetta, così come appare poi nel mio blog, è la risultanza di un buon 80% di casualità e un 8% di vaniglia che è sempre un gusto interessante. :-)
Sotto una meravigliosa foto del -ehm- tavolo da lavoro (?)... direi che ogni commento sarebbe superfluo... diciamo che ho puntato sulla -ehm- verità. Alla lunga paga sempre! :-)
Ciemmerre
[nota dei curatori del blog: dunque, aggiungendo anche l’inaspettato 8% di vaniglia, Claudia, se la matematica è ancora roba seria, ci sembra manchi qualcosa, ci rimane l’atroce arcano su cosa mai sarà il rimanente 12%]
Etichette: come nasce una striscia, Strisce Italiane
Ho scorto sul tuo tavolo anche lo schizzo del drogato per la strip del Canto di Natale :D
Ho invece un dubbio atroce... C'è un foglietto con scritto "Fate amiche" cerchiato... che sia quello il 12% mancante?
evviva cmr!!
ma insomma! è evidente che Ciemmerre è di una modestia sconcertante, ma almeno il 12% di talento, assieme alla casualità e alla vaniglia, glielo vogliamo riconoscere, o no?
;)
Brava.
Mi giustifico subito sulle fate amiche affermando che mi sono state fornite da un cliente per un lavoro in corso che mi sta portando lentamente alla morte celebrale e a sua detta voleva essere lo spunto per fare "una cosetta carina come quella nelle fate amiche guarda guarda come sono tutte piccettine, ciuccioline e puffoline e guarda che bello quel menù laterale e guarda che belli quei colori pastello". Ho poi dato di stomaco nell'androne del suo studio, troppa dolcezza di lunedì non fa mica bene.
Il restante 8% è ripartito in un 3% sicuramente derivato dal pelo di animali assortito che, inalato, si dice faccia un gran bene, un 2% di caramelle orsetti gommosi e liquerissia e il 3% rimanente è mancia. :-)
Grazie ancora adesso lo segnalo da moi!
Ma ha dei ricci ricciosi che nessuno nomina mai?
CRM dai ricci ricciosi.
Posso aggiungermi ai complimenti o non c'è più posto ormai?
I ricci non sono veri, li attacco col bio adesivo ogni mattina perchè le extension costano troppo.
Hai voglia! I complimenti fanno sempre piacere; è per l'impepata di cozze che a volte non c'è più spazio, ma il perchè è anche questo M-I-S-T-E-R-O....
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