mercoledì, febbraio 21, 2007

 

Agilulfo di Milko Dalla Battista


Grazie ad una segnalazione dell'amico Lido Contemori abbiamo scoperto Agilulfo di Milko Dalla Battista. Il momento per presentarvi questa striscia e il suo autore è quello giusto. Per le Edizioni Il Pennino, proprio negli ultimi giorni del 2006, è uscita una raccolta curata da Dino Aloi.
Bisogna riconoscere che la scena italiana delle comic strip è molto più vivace e sorprendente di quello che di norma si immagina. Cenere sul capo e penitenze varie, pure a noi appassionati del genere era sfuggita questa deliziosa strip italiana. Agilulfo appartiene a quel sottogenere con strampalata ambientazione storica che ha diversi famosi ascendenti: B.C. di Hart, Wizard of Id di Parker, Hagar the Horrible di Browne. E qualche precedente anche in Italia: Nilus degli Origone, Ulisse di Gioma. Il meccanismo di base della comicità è comune: un ambientazione epica, mitologica o leggendaria, personaggi in costume e comicità scombinata allentando la sincronia storica. La parodia viene giocata introducendo elementi di attualità. Scenari e personaggi che hanno fatto parte del nostro immaginario ereditato da scuola e cinema vengono immersi in un brodo di gag, boiate terrificanti, satira, ilari citazioni e altre cialtronate. Il minestrone storico funziona se è girato da un cartoonist arguto e di talento. Dalla Battista è uno di quelli.
Confessiamo che appena vista la striscia abbiamo avuto timore di trovarci davanti a un clone, o che, per quanto bella e ben disegnata, facesse parte di un filone forse esaurito o troppo sfruttato. E invece il fondale storico, assieme a tutto l'armamentario parodistico, è solo una scusa per avere un teatrino e tirare fuori della comicità pura. Chapeau, la striscia funziona e fa ridere.



Il cast è davvero variegato e assai folto, all'altezza di quelli di Hart e Parker. Agilulfo, il personaggio che da il nome alla striscia, è il re dei longobardi. Tanto per farvi entrare un po' nello squinternato clima della strip, dovete sapere che ha un diploma in ragioneria, va matto per la bagna caôda accompagnata da un buon barolo, ogni tanto dovrebbe fare qualche guerra ma è iscritto agli obbiettori di coscienza. Baldo è il capo degli armigeri diventato tale grazie ad un concorso andato deserto, specialista in ritirate strategiche. Abacus è il dotto di corte, ha un eloquio forbito e lo si capisce dal lettering dei suoi balloon. Lo slavo Balalajka è il capo dei pirati e parla con accento veneto. Altri nemici: Rotula dei vandali, detto anche La tendinite di Dio, e Krjick di Sandwick, vichingo sbevazzone . Non cominciate a fare i difficili sostenendo che Vandali e Longobardi non dovrebbero aver mai incontrato i Vichinghi. Fa tutto parte del pastrocchio medievale buffonesco della strip. Troverete poi Grog il giullare, uno gnomo, la spada e la roccia, l'unicorno, il drago, un cane Wolf, Teodolinda la moglie di Agilulfo. Più vari altri comprimari. Sembra ci sia un po' di casino e in effetti ne trovate tanto.



Milko Dalla Battista lavora nel settore della comunicazione visiva. È cresciuto e ingrassato con chili di cartoon e fumetti tenendo sempre una matita in mano. Come racconta divertito nella propria presentazione sul sito humourcomix.com, per anni ha garantito i livelli occupazionali nelle poste italiane inviando plichi alle redazioni e ottenendo, udite, gentili rifiuti. Non è poco, spesso non si degnano di rispondere. Insomma la solita vitaccia dei cartoonist sommersi, quasi tutti in Italia. Qualcosa è cambiato quando ha incontrato il maestro Dino Aloi, suo mentore e amico. Dalla Battista pubblica anche come illustratore e vignettista su numerose piccole riviste.
Per un elenco delle librerie e fumetterie dove trovare Agilulfo, e per altre notizie sull'autore, vi indirizziamo al sito
www.humourcomix.com

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