giovedì, settembre 17, 2009
Sfogliando il Los Angeles Times - le strisce della domenica
(la prima parte dedicata alla pagina di comic strip giornaliere del LATIMES in bianco e nero è uscita il 7 settembre)
Arriva la domenica. Una del luglio di quest'anno. È il giorno del colore, dei grandi fogli da guardare distesi sul pavimento. Vi portiamo con gli occhi su un sunday comic, la pagina domenicale delle strip. Integrale. L'inserto è ricchissimo, grandi spazi, diviso in due sezioni per un totale di sei pagine. La domenica c'è più tempo, ovviamente, le grandi catene dei quotidiani lo sanno, da sempre. Si chiama intrattenimento giornalistico. Ci sono nel giornale - naturalmente - anche gli articoli di commento, i grandi editoriali, le riflessioni politiche, le notizie. Ma l'idea editoriale americana, e a dirla tutta non solo yankee ma anche internazionale, è che il quotidiano sia un omnibus della lettura, qualcosa che non serva solo a farsi due palle sulle ultime beghe politiche. Le pagine del giornale si possono dividere, in particolare l'inserto Comics, è un prodotto per tutta la famiglia, non una lettura solipsistica.
Buon divertimento. Solo un suggerimento. Il web si sfoglia tutto in fretta, a volte troppo. Se non avete almeno dieci minuti, lasciate stare e tornateci con più calma.
SFOGLIA L'INSERTO DOMENICALE DI COMICS DEL LATIMES
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Le versioni domenicali delle strip sono incastrate nella pagina come in un tetris. In questo caso è Pearls Before Swine a pagare dazio prestandosi a una disposizione in verticale. Dietro c'è tutta una tecnica dell'autore nel disporre il layout delle tavole, in modo elastico perché sa già in partenza che a seconda del giornale potrebbero essere tagliate o impaginate diversamente rispetto alla versione originale (qui infatti appaiono tutte nella versione ridotta, il LATIMES sembra puntare a stiparne il più possibile nelle pagine). Delle impaginazioni nelle sunday comic abbiamo parlato in un'articolata serie di post.
Retro del primo foglio, siamo nella sezione Comics I. Accanto alla classica "Non Sequitur", una striscia regina delle pagine domenicali (nasce proprio in verticale), appaiono alcune serie non ancora note al lettore italiano, come Candorville di Darrin Bell e Prickly City di Scott Stantis. entrambe con un montaggio molto originale. Da notare anche La Cucaracha di Lalo Alcaraz, qui in versione "single panel". C'è dietro una strategia editoriale anche nelle scelte. La Cucaracha è una striscia di ambientazione e tema "latino". La parte di lettori di lingua e cultura sudamericana e spagnola ha il suo bravo peso. Nel caso di questa strip la lingua è volutamente l'inglese per un dichiarato processo di integrazione ma come vedremo esistono anche strip in spagnolo. Nella stessa pagina compaiono anche vere e proprie vignette, come l'onnipresente Bizzarro.
Sezione Comics II, su quattro pagine centrali. La prima (sopra) e la quarta raccolgono ancora strip, nella seconda e la terza c'è la sotto sezione "The kid's reading room", l'angolo della lettura dei piccoli. Ancora strisce (gli immortali Peanuts in fondo pagina) ma anche testi e soprattutto giochi spesso invoglianti alla creatività e alla collaborazione con i grandi. In particolare è divertente la modalità del cruciverba Kids Across / Parents Down, che significa orizzontali assegnate ai ragazzi e verticali ai genitori.
In un commento nei giorni scorsi è stato sottolineato come un po' manchino strisce per l'età dai 2 ai 12 anni. Forse è vero ma va anche detto che molte strisce hanno più livelli di lettura, apprezzabili diversamente da bimbi e adulti. I primi le ameranno magari per il disegno o i personaggi buffi, i secondi per le citazioni divertenti e l'ironia. Il rischio poi con prodotti troppo mirati per l'infanzia è sempre quello di essere mielosi, paternalistici o iper protettivi. Dategli dei normalissimi Peanuts, con il tempo capiranno. In ogni caso quell'area di pubblico per le redazioni dei giornali è acqua calda non più da scoprire. Investono sui lettori del futuro, sanno che prima o poi passeranno anche alle altre pagine.
Etichette: articoli, sunday comic
Quello che mi perplime e' che solo ora dopo 500 visite arriva la segnalazione che una pagina non si vede. Il che significa che viene saltata come niente.
Nessuna lamentela e lagna, si fa quello che i lettori vogliono ma costa davvero fatica montare post cosi'. Se passano nell'indifferenza, anche perche' si ama piu' guardare altro, magari il proprio ombelico, meglio arrivare a una svolta e trasformare il blog in semplice contenitore di strisce.
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