mercoledì, gennaio 14, 2009
Strisce tematiche (1 - Computer Week - Ditò)
Le riviste italiane ospitano spesso strisce. La richiesta in genere è sempre la stessa: l'autore deve disegnare fumetti collegati ai temi trattati dal periodico. Giustificata e comprensibile quando si tratta di riviste specializzate.
La stampa italiana soffre di una malattia endemica che, con un neologismo pomposo, potremmo chiamare "contestualizzazione". Posso ospitare illustrazioni, vignette e persino fumetti basta che abbiano a che fare con i miei articoli. C'è dietro un'idea un po' servile del disegno ma sta al talento dell'autore reinterpretare e offrire visioni inaspettate.
Con risultati spesso splendidi a un buon cartoonist basta uno spunto per mobilitare i propri personaggi o inventare tormentoni, adattarsi e orientare gag e diatribe della propria serie.
Le strisce tematiche comprendono nella stessa famiglia quelle pubblicitarie. Abbiamo presentato diversi esempi in una serie di post precedenti.
In materia di informatica esiste da tempo il precedente di una delle riviste più popolari: il mensile PC World nell'ultima pagina ospita una striscia di Dilbert. La scelta di tavole ad hoc non è difficile per i distributori dato che la serie di Scott Adams è ambientata in ufficio di ingegneri informatici con varia manovalanza di programmatori.
Il settimanale Computer Week pubblica invece una striscia italiana. Per diversi anni lo spazio è stato occupato da Ludwig di Gabriele Montingelli (sopra) giocando sulle frustrazioni da sistema operativo del personaggio principale oppure portando sulla scena virus antropoformi su una scena animata dentro il pc.
Il suo posto da alcuni mesi è stato preso da Ditò, alias Paolo Di Tonno. Chi ha amato 'Round the clock ritrova uno dei personaggi più simpatici, la pestifera Patoornia. La ragazzina non ha difficoltà ad angariare lo zio Nat anche in materia di computer.
Etichette: articoli, Ludwig, Round the Clock, Strisce Italiane, strisce tematiche
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