lunedì, settembre 14, 2009
Palmiro di Sauro Ciantini
Poi si passa ad altro.
Questa è una striscia inquieta, che sarebbe piaciuta a Romero, quello che ha dichiarato che più passa il tempo e più ama gli zombie e meno gli umani.
Tot ha notat la voce Off. Ma gli è sfuggita l'ombra off, spinosa.
Quindi è il cactus che parla.
Ciantini si è tradito.
Abbiamo scoperto chi è la fidanzata lontana. E' un cactus. Anzi una cactus.
E questo spiega molte cose. Presenti e passate.
Bravo. Benvenuto nel club.
Sono sicuro che siamo più di uno qui, nascosti sotto la pelle d'agnello.
I vostri avatar insacchettati sono più belli.
Attendiamo ulteriori aggiornamenti da altre parti d'Italia.
La zucca fritta non la conoscevo ma, siccome si dice che che "fritto è buono anche la suola dei sandali" immagino che sia buona.
Oggi mi friggo subito un sandalo (tanto piove) e se è buono, domani friggo la zucca.
Posso uscire tranquillo.
Per la vostra invidia cielo azzurro e sole.
Ero commosso e ho pensato a tutti voi.
Ho detto: "domani glielo dico a quei quattro del blog Balloons".
E' chiaro che siamo un sempre più un bar e sempre meno un blog.
Se qualcuno conosce zone dove si pescano è pregato di comunicarmelo (ma niente riserve o valli artificiali please).
Compelterebbe il cerchio.
Com'è che non c'è un autore di strisce metropolitane?
Curiosa questa cosa. C'è la strip sui monti di Tot, quella in pianura mia, quella cittadina di Gab... manca quella al mare (ma sappiamo che Cavezzali ci sta lavorando) e poi al lago, sui colli, nei vulcani, nelle miniere, sui ghiacciai... e poi possiamo proporci agli uffici turistici.
Ora vado a farlo subito.
Grazie anche a Ditò che qualche giorno fa mi ha fatto notare un refuso su una mia striscia che andava avanti da molti anni. Un "estetista" scritto invece come: "estesista" che non so che mestiere sia e non ho voglia di digitare la parola su google.
Cavezzali, mangia come disegna, in maniera totalmente sconclusionata e con teorie proprie alle quali crede solo lui (tipo "a me fumare 40 sigarette al giorno non ha mai dato fastidio").
Qui, ora, bubbola (come si dice in toscano).
Zucca al forno:Sincerarsi che la zucca sia di tipo dolce,dolcissima(altrimanti non si può fare.E qui occhio,spesso anche i fruttivendoli non sanno distinguere le zucche dolci da quelle barucche che son buone solo per far gnocchi).Apritela,pulitela dai semini e taglitela a pezzi(mezzelune)mettete tutto in una casseruola da forno(anche bassa) e cucinate a 200 gradi,senza aggiungiere assolutamente niente.Quando la zucca comincerà a cucinarsi e ad imbrunirsi,butterà fuori la parte zuccherina che farà un effetto zucchero caramellato(cucinare per circa 40 minuti). Pronta.Servire tiepida e mangiare(non la scorza naturalmente).Praticamente qui la bravura è solo saper scegliere la zucca dolce.Ce la puoi fare Cavez!
Rospi fritti su un altro commento.
E' così zucca.
Non potrei mai comprarla, portarmela a casa, ucciderla (perchè è ancora viva quando uno la compra no? Scusate, ma non me ne intendo molto...) e mangiarmela.
E' viva quando uno l compra o no?
Tot.... dimmi la verità.
Rospi fritti:(nome fuorviante..non c'entrano niente le rane)
Preparare un normale impasto di pasta per fare la pizza (farina latte,anzichè acqua,ma va bene anche acqua)un cubetto di lievito di birra..qua non mi dilungo,tutti san fare la pasta per la pizza(non fare però l'impasto troppo duro esagerando con la farina,meglio un impasto leggermente più morbido.Mettere a lievitare dopo avergli dato la classica forma a palla,in luogo tiepido per due ore.
Preparate dopo le 2 ore una friggitrice con olio di arachidi(per chi non ce l'ha,va benissimo un Wok o una padella abbastanza altina perchè l'olio deve essere abbondante come se si dovessero cucinare patatine fritte. A questo punto la pasta ha lievitato prendetela e lavoratela un pò ma non stendetela(come per la pizza)
Stracciatene dei pezzi e fatene dei dischetti(rozzi)schiacciandola con le mani prendete della pasta d acciughe Orco(le altre fan schifo)o anche delle acciughe se conoscete una marca affidabile,e mettetela al centro del dischetto.chiudete il disco facendolo diventare una pallina (grande come una pallina da ping pong per intendersi sulla grandezza).E andate avanti così fino a finire la pasta. L'aspetto del tutto sarà come delle frittelle che stanno per essere cucinate con all'interno filetti di acciuga o pasta d'acciughe. Quando l'olio è caldo buttatele tre-quattro alla volta (anche di più se avete la friggitrice) resteranno in superficie mentre sfrigolano per cui quando la parte sotto è dorata cercate di girarle in modo che si cucinino uniformemente.Non fatele scurire tanto,si gonfieranno appena appena durante la frittura.Quando sono dorate tiratele fuori e appoggiatele su uno scottex cospargere di sale e servire tiepide.Non calde perchè ci si ustiona con il contenuto.
Diciamo quindi che si potrebbero chiamare:"pasta di pane fritta con acciuga dentro" ...ma non so perchè ...li chiamano rospi fritti.
Sono fantastici.
http://tartarotti.interfree.it/tartapandoro.jpg
http://tartarotti.interfree.it/natale05.jpg
La migliore pasta d'acciuga che ho mai assaggiato veniva da Marzememi.
Non credo che si trovi nei supermercati. E non è cosa agevole andare a Marzememi. Ma si può ordinare. Magari togliendosi lo sfizio di ordinare anche il salame di tonno.
La professione non esisteva fin quando la striscia di Palmiro in questione non è stata pubblicata per la prima volta.
Adesso esiste anche il corso universitario. E' una laurea breve che offre grandi opportunità. Una mia amica si è laureata in estesismo l'anno scorso, e da allora è sempre in giro per i deserti col suo bastoncino. Solo che deve farsi chilometri e chilometri a piedi, ogni giorno. E' tostissima. E infatti ha sempre con sé una generosa scorta di Xanax.
Qui in Svizzera ne vanno ghiotti.
Si fa un bel bagno caldo in modo che i pori si dilatino ben bene. Dopodiché, prima di asciugarsi, si prelevano i pori con delle pinzette e si fanno saltare in padella con del curry.
Si servono freddi.
Io conosco un autore di strisce metropolitane. Il problema è convincerlo a riprendere a disegnare
Sicuramente ci divertiremmo di più che star lì, da soli, a far strisce!
Io da entusiasta accetto la proposta di SAuro. Un ristorante tutti insieme. Cuciniamo a turno e Cavezzali mangia.Ci divertiremo di più che a disegnare.
Suvvia.
Se uno sprofonda deve avere il coraggio di sprofondare con tutti i crismi.
Poi risale, fa una doccia, e prenota a La Strippa, cucina casalinga. Il giovedì musica dal vivo. Piatti regionali.
In blocco. prendere o lasciare. No a pezzi.
Bere vini ignoti è sempre rischioso. Non li sai giudicare. Dosare. Osare.
Baudelaire quando scrisse "Les Paradis Artificiels" fece il rapporto fra vino e haschisch, indicando il vino come di gran lunga migliore. Più creativo.
Vita spericolata!
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