venerdì, luglio 31, 2009
Arriva Scarton
In realtà Enzo Scarton, grande protagonista dell’epopea del settimanale Comix, era vivo e vegeto anche come disegnatore. Pare non abbia mai smesso, se non giusto per qualche anno. Anche senza un pubblico di lettori perché, come ci ha raccontato, “disegna prima di tutto per sé e poi se le sue cose piacciono anche ad altri, meglio”. Schivo fino all’inverosimile, durante questo tempo non si è curato gran che di tutto questo affannarsi e mostrarsi sul web.
Ci siamo messi ad ascoltarlo affascinati, come si fa la sera nelle bettole del porto con i vecchi lupi di mare che ritornano dopo tanto tempo, ripercorrendo la sua storia. Che inizia in una città di mare, Venezia, dove si diploma all’Istituto Nautico. Comincia a navigare. Per poi realizzare presto che non sempre ti va come a Corto Maltese e cielo e mare, mare e cielo dopo un po’ prendono alle palle.
Ritornato sulla terraferma si mette a disegnare furiosamente cartoni animati con Romano Scarpa e poi fumetti per conto suo. Inizia a guadagnarsi da vivere seriamente in un'agenzia pubblicitaria, proseguendo la professione poi a Trieste come direttore creativo dell’ufficio pubblicità Stock creando per una trentina d’anni campagne pubblicitarie nazionali ed internazionali (Grappa Julia, Vodka Keglevich, Brandy Stock, Whisky, ecc)
I suoi disegni intanto trovano alloggio presso la famiglia Panini. Così lui la ricorda, anche per le riunioni in campagna dove i disegnatori disegnavano e gli editori come dei padrini preparavano le tagliatelle in cambio (aggiungetela alla mitologia del “come i fumettari si fanno fregare”). Era l’era di Comix, con eventi memorabili come i tre giorni a Modena per disegnare una storia a trenta mani assieme a Bonvi, Ziche, Totaro, Ceccon, Disegni, Ciantini, Cavezzali, Alessandri , tutta la formidabile banda di Comix e tanti altri.
Pubblica con la Glénat Italia una raccolta di una delle sue serie, Le Crociate (1991, naturalmente introvabile ora). Partecipa a qualche mostra, appare qua e là come la Madonna, anche in TV e poi come lei scompare. Per anni.
Ora è tornata la grande voglia, anche perché un po’ stufo dei clienti della agenzia pubblicitaria.
Non ha personaggi fissi o un’unica serie. È conosciuto soprattutto per “Le Crociate”, argomento sul quale vuole dire maldestramente la sua. In realtà poi abbiamo scoperto che per prepararsi alle strisce legge tonnellate di libri, nel caso delle Crociate anche testi arabi. Parodia e gag studiate meticolosamente. Soprattutto da quando - dopo aver pubblicato una strip in cui sfotteva i Mormoni (non si divertono, non scopano, ecc...) - gli scrisse una mormone sicula ( e mica solo le casalinghe di Voghera si fanno sentire), facendogli notare che quelli in realtà sono gli Amish.
Le Crociate saranno le prime tavole ad apparire, totalmente inedite per il web, qui su Balloons, con una piccola introduzione esplicativa. Poi, ci ha preannunciato, si sposterà sulle altre serie, Il Corsaro nero, Kosmo, Ombre rosse e magari ancora altri nuovi titoli.
L’appuntamento è tutti i venerdì, a partire dal prossimo, qui su Balloons.
Bene. Inforchiamo di nuovo gli occhiali neri e continuiamo il giro. La missione non è conclusa. Buon divertimento intanto.
Etichette: Scarton, segnalazioni, strisce e autori, Strisce Italiane
Sono contento per Ditò e spero che il ritorno di Scarton (che sembra un titolo di un film) lo convinca a dare un'accellerata alla sua mano!
Ciao Enzo.
Ciao
Vergogna!
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