giovedì, gennaio 25, 2007
I fumetti della domenica (Sunday Comics)
Non molti sanno che il formato "sunday comic" è stato il brodo primordiale del fumetto moderno, il big bang dell'arte sequenziale di disegni e testi. Il primo personaggio, il mitico Yellow Kid , apparve, con le nuvolette per le parole, ma ancora senza ripartizione in quadretti, in tavole dello spazio di mezza pagina del giornale. Le strisce sono arrivate dopo.
È anche il formato prediletto da molti autori perché permette una grande creatività. A volte solo sceneggiando in modo più articolato la storia: B.C. e Beetle Bailey, per fare due esempi, sono grandi modelli con meccanismi di comicità ad orologeria, piccole trame esplosive che lievitano da incastri spassosi. Altre volte invece sfruttando l'area più ampia si sperimentano ardite soluzioni narrative piegando l'impaginazione e il disegno a bizzarre e insolite sequenze di tempo e spazio. Il grande Herriman con la geniale strip Krazy Kat, e poi dopo il Calvin & Hobbes di Watterson e oggi soprattutto Zits di Scott e Borgman e Mutts di Mc Donnell hanno usato lo spazio domenicale come terreno preferito per tavole sorprendenti e spettacolari. Per alcuni poi, come nel caso di Bloom County di Berkeley Breathed ritornato ora solo in questo formato, questo è diventato l'unico spazio dove superare le frustrazioni e limitazioni date dalla classica striscia.
(estratto da un articolo scritto per Ink, numero 34 marzo 2005, periodico di opinioni, fumetti, interviste e recensioni curato dall'inesauribile appassionato Paolo Telloli)
[L'immagine in alto a sinistra è tratta da Family Circus di Bil Keane, tipico fumetto per famiglia molto popolare negli USA.
Al centro una pagina domenicale d'epoca: siamo nel 1907, la strip è The Newlyweds del celebre Geo McManus]
Etichette: articoli, pagine di comic strip, sunday comic
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